Esposizioni internazionali
VI Triennale di Milano — 1936
Comunità e Continuità
Il programma dell’edizione, definito da Edoardo Persico e Giuseppe Pagano, vede consolidarsi il legame tra regime fascista e architettura modernista. Pagano progetta il padiglione esterno, distrutto dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, e una torre in vetrocemento che funge da portale d’ingresso all’Esposizione. Il Parco Sempione ospita un cinema-teatro all’aperto e la Fontana di Mario Radice e Cesare Cattaneo. Pregevoli sono le presenze straniere con la sezione francese curata da Le Corbusier, quella finlandese da Alvar Aalto e quella svizzera da Max Bill. Vanto dell’edizione sono la Mostra internazionale di Urbanistica, la Mostra dei sistemi costruttivi e la Mostra dell’antica oreficeria con l’allestimento di Franco Albini.
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