sottsass-calcolo

Ph. DSL Studio © Triennale Milano

Mostra

Ettore Sottsass
Il calcolo

Il calcolo è per sua natura un tentativo di misurare e organizzare il grande numero. Ettore Sottsass fino alla fine degli anni Settanta del secolo scorso ha guardato alle sfide tecnologiche come a un orizzonte per immaginare uno scenario applicabile al mondo del lavoro e alla sfera domestica che fosse informale e aperto. Matrici, moduli, nuovi materiali, insieme al sodalizio con Roberto Olivetti e al confronto con Tomàs Maldonado lo spinsero a sperimentare la meccanica combinatoria di progettazione e tecnologia. Le sue applicazioni sperimentali abbracciarono diversi campi: le macchine per l’ufficio, la comunicazione visiva, l’arredo fino a un’idea di casa modulare e cablata.

Il calcolatore ELEA 9003 progettato per Olivetti con l’ingegnere Mario Tchou nel 1959 e l’Environment disegnato nel 1972 per la mostra Italy: The New Domestic Landscape allestita al MoMA di New York, sono due esempi di come Sottsass avesse già immaginato la pervasività della tecnologia nello spazio, la fisicità dei dati e delle informazioni nella definizione delle relazioni, la presenza articolata di cerniere, tessiture, tastiere e membrane nella configurazione di un paesaggio artificiale.

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Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Ingresso principale sul fronte ovest del Palazzo dell'Arte
Ingresso principale sul fronte ovest del Palazzo dell'Arte
Veduta notturna del Palazzo dell'Arte ripreso dalla Torre Lsittoria
Veduta notturna del Palazzo dell'Arte ripreso dalla Torre Lsittoria
Installazione luminosa "Luce spaziale" di Lucio Fontana sul soffitto dello Scalone d’onore.<br/>Nel vestibolo del primo piano, decorazione parietale di Bruno Cassinari
Installazione luminosa "Luce spaziale" di Lucio Fontana sul soffitto dello Scalone d’onore.
Nel vestibolo del primo piano, decorazione parietale di Bruno Cassinari
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