Fortress of Smile
Kuro Tanino
Durata 115’
Spettacolo in giapponese con sovratitoli in italiano e inglese. I sovratitoli includono informazioni per la facilitazione della comprensione per persone con disabilità uditive
Per la prima volta in Italia, Kuro Tanino, uno dei più celebrati registi teatrali giapponesi contemporanei, presenta Fortress of Smile insieme alla sua compagnia Niwa Gekidan Penino. Il regista-drammaturgo apre uno spaccato voyeuristico su due piccoli e malconci appartamenti adiacenti in un villaggio costiero. Stanze e scenografie iperrealiste diventano il set di due storie parallele e intrecciate. Da una parte, alcuni vivaci pescatori si incontrano ogni giorno per bere e divertirsi; dall’altra, un’anziana signora – aiutata dal figlio e dalla nipote – fa i conti con la vecchiaia e la solitudine. Seguendo la routine immutabile di queste vite, gradualmente ci rendiamo conto che qualcosa sta cambiando. Uno spettacolo poetico e radicale sospeso tra umorismo e situazioni surreali.
Nato a Toyama nel 1976 (Giappone), Kuro Tanino guida la compagnia teatrale Niwa Gekidan Penino (“Teatro del Giardino Penino”) e ne è rappresentante, drammaturgo e regista. Ha fondato la compagnia nel 2000 mentre era studente di medicina. Tra i lavori recenti di Kuro Tanino figurano Chekov?! (2011), The Room, Nobody Knows (2012), Box in the Big Trunk (2013), Tanino to Dwarf-tachi ni yoru Kantor ni Sasageru Homage (2015), The Dark Master (2003, 2006, 2016) e altri. L'opera Avidya – The Dark Inn, presentata in anteprima nel 2015, ha vinto il 60° Premio Kunio Kishida per il teatro. Kuro Tanino ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio d’eccellenza del Festival delle Arti dell'Agenzia giapponese per gli Affari Culturali (2016) e il Premio Toyama per le arti e la cultura (2019).