Le mie parole vedranno per me
Marco Corsucci
Andrea Dante Benazzo
Durata 45’
In questo spettacolo sonoro immersivo, due giovani promesse del teatro contemporaneo indagano il rapporto tra vedere e non vedere, portando in scena le testimonianze di persone cieche e ipovedenti. Lo spettatore, affiancato da un performer, sarà messo al centro di un universo percettivo che contempla una pluralità di spazi, voci e suoni, ascoltando in cuffia ricordi e riflessioni di persone con cecità totali o parziali. In questo modo, sarà portato a interrogarsi sulla percezione della realtà e sul rapporto tra cecità e visione nel processo di formazione delle immagini.
Marco Corsucci nasce a Cattolica nel 1995. Si diploma in regia nel 2022 presso l’Accademia “Silvio D’Amico”. Dopo il diploma è assistente alla regia di Massimiliano Farau per Pene d’amor perdute, di Valentino Villa per Kasimir e Karoline e di Antonio Latella per Hotel Goldoni e La Locandiera. È finalista del bando Biennale College 2022 con Mine-Haha e vincitore del Premio Camilleri 2023 con Il Supermaschio, spettacolo che ha debuttato nell'ambito del Festival dei Due Mondi di Spoleto 2023.
Andrea Dante Benazzo nasce a Milano nel 1996. Si diploma in recitazione nel 2020 presso l’Accademia “Silvio D’Amico”. È assistente alla regia di Alessandro Businaro per George II (Biennale Teatro 2020) e di Valentino Villa per Au Bord (Romaeuropa Festival 2022). La sua prima regia, Partschótt, è vincitrice dei bandi European Young Theatre (2019), Powered by REf (2020), Animali teatrali fantastici e dove trovarli (2021) e Direction Under30 (2022). Il suo percorso attoriale lo ha portato a lavorare al cinema con Lorenzo Quagliozzi e Gianluca Minucci, e a teatro con Marco Corsucci e Antonio Latella.