mirlitons

© Thibault Manuel

Spettacolo

Mirlitons

Aymeric Hainaux
François Chaignaud

PRIMA ITALIANA

Durata 70’

Un concerto, una battaglia, un rituale, l'incontro tra due universi performativi, quello di Aymeric Hainaux, artista poliedrico, poeta, disegnatore e musicista, che gioca e mescola ritornelli, beat, feedback audio e beatbox, e quello di François Chaignaud, danzatore, cantante, performer, autentico maestro del crossdressing che da anni utilizza la voce come veicolo di stati sensoriali e spirituali. Un'alchimia fisica e musicale in cui suono, voce e ritmo si combinano fino a raggiungere un’intensità performativa inclassificabile. Un duo simile a un mirliton, termine usato in francese per definire un piccolo flauto, un copricapo, una moneta d’oro o un tipo di dolce: polisemico e inafferrabile.

François Chaignaud è un danzatore, coreografo, cantante, attore, storico e autentico maestro del crossdressing, il cui lavoro è anche arricchito da un'ampia ricerca storica. Tra il 2005 e il 2016 ha creato, insieme a Cecilia Bengolea, numerosi spettacoli, tra cui (M)IMOSA (con Trajal Harrell e Marlene Monteiro Freitas, 2011). Con Nina Laisné, ha creato Romances inciertos, un autre Orlando (2017), e con Marie-Pierre Brébant Symphonia Harmoniæ Cælesitum Revelationum (2019), entrambi presentati in Triennale Milano. Nel 2021 ha fondato Mandorle Productions per favorire una produzione artistica basata sulla collaborazione. Il suo lavoro è stato presentato in tutto il mondo ed è artista associato a Bonlieu, Scène Nationale d'Annecy, a Chaillot - Théâtre national de la Danse a Parigi, così come alla Maison de la danse e alla Biennale de la danse de Lyon.

Aymeric Hainaux si dedica a un approccio molto personale del beatbox ed è uno dei maggiori rappresentati di quest’arte. Crea suoni meccanici grazie all'uso di un microfono, di campanelli, di un'armonica e a volte di lettori di cassette. Nel 2005 ha iniziato un tour in solitaria in autostop. Questa avventura è durata otto anni, durante i quali ha percorso quarantamila chilometri all'anno, da Meknes a Copenhagen, da Tallin a Roma, mettendo in scena 700 spettacoli in tre continenti. La diversità dei suoi progetti lo porta anche a esibirsi in molte istituzioni culturali e diverse location. Dal 2013 collabora con il suonatore di banjo Stéphane Barascud nel duo musicale Cantenac Dagar e gestisce la sua etichetta discografica, Isola Records, che produce libri, cassette, CD e vinili.

...altro

Info

Spettacolo con musica a volume elevato

Crediti

idea e interpretazione: Aymeric Hainaux, François Chaignaud
collaborazione artistica: Sarah Chaumette
design dei costumi: Sari Brunel
light conception : Marinette Buchy
responsabile tecnico: Marinette Buchy, Anthony Merlaud
operatori suono: Jean-Louis Waflart, Patrick Faubert
produzione: Mandorle productions (Garance Roggero, Jeanne Lefèvre, Emma Forster)
distribuzione internazionale: APROPIC (Line Rousseau, Marion Gauvent)
Mandorle production è sovvenzionata dal Ministero della Cultura (DRAC Auvergne-Rhône-Alpes) e dalla regione Auvergne-Rhône-Alpes
coproduzioni: MC93 – Maison de la Culture de Seine-Saint-Denis; Festival d’Automne à Paris; Charleroi danse, centre chorégraphique de Wallonie – Bruxelles; Maison de la Danse, Lyon – Pôle européen de création; Festival Next; Theater Rotterdam; Triennale Milano; KunstFestSpiele Herrenhausen Hannover; Bonlieu Scène nationale Annecy
con il supporto di: Espace Pasolini/Laboratoire artistique Valenciennes; La Villette, Parigi – Initiatives d’Artistes; Malraux, scène nationale de Chambéry Savoie; Les Aires – Théâtre de Die et du Diois, scènes conventionnées d’intérêt national – « Art en territoire »
si ringrazia: Balakumar, Edouard Prabhu, Prune Becheau

Con il supporto di Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea

Calendario

martedì 5 marzo 2024, ore 18.30
mercoledì 6 marzo 2024, ore 18.30

Eventi correlati

Archivi e collezione
Esplora centinaia di contenuti →

Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Mostra sugli Studi delle proporzioni, allestimento dell'architetto Francesco Gnecchi-Ruscone, esposto nella mostra Studi sulle proporzioni
Mostra sugli Studi delle proporzioni, allestimento dell'architetto Francesco Gnecchi-Ruscone, esposto nella mostra Studi sulle proporzioni
Lampadario "carciofo" di Poul Henningsen, nella sezione della Danimarca
Lampadario "carciofo" di Poul Henningsen, nella sezione della Danimarca
Modella posa nella sezione del Messico durante un servizio fotografico di moda
Modella posa nella sezione del Messico durante un servizio fotografico di moda
Sitemap