
α-cromactive, installazione permanente realizzata da Migliore+Servetto, Grattacielo Intesa Sanpaolo, Torino. Foto di Michele D'Ottavio
Il museo come seme per superare le disuguaglianze
Ingresso gratuito su registrazione
Il museo si apre a una dimensione aumentata, in costante trasformazione. Un organismo vivo che unisce conservazione e narrazione, sperimentando nuove forme di accessibilità e inclusione.
Ripensare i luoghi della cultura oggi significa attivare una progettualità capace di intrecciare architettura, design e grafica con le possibilità offerte dalle tecnologie emergenti, dalle neuroscienze e dall’intelligenza artificiale, in dialogo con le esigenze delle comunità. Ico Migliore e Mara Servetto – architetti, tre volte Compasso d’Oro e fondatori dello studio Migliore+Servetto – propongono una visione trasversale del museo contemporaneo, come spazio dinamico e generativo. Nel volume Museum Seed. The Futurability of Cultural Places, edito da Electa, indagano il futuro dei luoghi culturali come motori di trasformazione, in grado di attivare pratiche inclusive e ridurre le disuguaglianze.
Intervengono
Ico Migliore, Studio Migliore+Servetto
Damiano Gullì, curatore per Arte contemporanea e Public program di Triennale Milano
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