

Pagine estratte dalla partitura a stampa dell’opera Lorenzaccio di Sylvano Bussotti, 1972, © Casa Ricordi
Omaggio a Sylvano Bussotti
Ingresso libero dalle 10.30 alle 18.00
Nella settimana che celebra la comunità LGBTQIA+, rendiamo omaggio a un artista che ha saputo sfidare le convenzioni artistiche e sociali del suo tempo: Sylvano Bussotti. Apertamente omosessuale, la sua ricerca ha dato forma a opere che ancora oggi offrono una riflessione lucida e attuale sul rapporto tra arte ed eros. In Voce Triennale prende vita una speciale installazione dedicata a Lorenzaccio, melodramma romantico danzato ispirato all’omonimo dramma di Alfred de Musset, scritto e composto da Bussotti per il 35° Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia (Teatro La Fenice, 7–8 settembre 1972). Nel percorso espositivo è trasmesso un estratto sinfonico di 12 minuti diretto, pochi anni dopo la prima, dal maestro Giovanni Sinopoli. Nell’atrio che conduce allo spazio, sono inoltre visibili alcune pagine della partitura autografa – arricchita da disegni originali dello stesso Bussotti – e stampe in grande formato con dettagli dei bozzetti di scena.
Crediti
In collaborazione con: Archivio Storico Ricordi
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Nel vestibolo del primo piano, decorazione parietale di Bruno Cassinari


