Radicants
Lorenzo Bianchi Hoesch – Ballaké Sissoko
Durata 60’
Un progetto musicale unico il cui cuore rivela una certa “poetica della relazione”. L'incontro tra i paesaggi sonori elettronici occidentali e uno strumento antico come la kora (arpa liuto originaria dell'Africa occidentale) dà vita a un'esperienza musicale di esplorazione e immersione. Da una parte l'acclamato compositore e sound artist Lorenzo Bianchi Hoesch, dall'altra il virtuosismo di Ballaké Sissoko, tra gli artisti più rilevanti della scena etnica e jazz. Un concerto nato su un terreno di scambio tra elettronica e acustica, tra contemporaneo e tradizione, tra Europa e Africa. Un percorso non di opposizione, ma di evoluzione e relazione, in cui musicisti e pubblico si trovano a condividere lo stesso spazio acustico, immersi nel medesimo universo sonoro.
Lorenzo Bianchi Hoesch (Milano, 1973) è compositore e sound artist. I suoi interessi nel campo della musica vanno dall'elettronica pura alle composizioni per teatro e danza, fino alle colonne sonore e alle installazioni interattive. La composizione elettroacustica è il cuore dei suoi progetti. Nelle sue performance da solista – così come nelle improvvisazioni e nelle collaborazioni con altri artisti – il suo interesse è sempre focalizzato sull'idea di stabilire nuove connessioni tra i tre elementi centrali della sua visione dell'arte: suono, gesto e spazio. Ha ricevuto commissioni e residenze artistiche da istituzioni come il Centre Pompidou, la Biennale di Venezia e il Ballet national de Marseille. Si è esibito in tutto il mondo, dal Giappone agli Stati Uniti. Laureato in architettura e composizione, attualmente vive e lavora a Parigi. È artista associato all'Ircam – Centre Pompidou.
Nato nel 1968 in Mali, Ballaké Sissoko è figlio di Djelimady Sissoko, grande maestro di kora del Gambia, nonché cofondatore e direttore dell'Ensemble instrumental national du Mali. Dopo essersi formato in famiglia, entra a far parte dell'Ensemble all'età di 13 anni, perfezionandosi con i maestri e colleghi del padre. Dopo un’esperienza a fianco di Kandia Kouyaté – tra i più rappresentativi cantanti-chitarristi maliani –, Ballaké Sissoko (grazie al suo modo innovativo di suonare la kora) è diventato rapidamente lo strumentista più richiesto della sua generazione, raggiungendo il successo internazionale con l'album Deli (2000), che segna l'inizio della sua carriera da solista.