Bros
Romeo Castellucci
Prima italiana
SOLD OUT
Scene quotidiane governate da una dittatura invisibile, che rende estranee azioni semplici, dando così vita a situazioni insolite: questa è la materia prima di Bros di Romeo Castellucci. I protagonisti dello spettacolo sono un gruppo di uomini anonimi reclutati per andare in scena senza prima avere imparato la parte. Hanno sottoscritto un patto in cui si impegnano a seguire comandi, a compiere azioni senza capire, né prepararsi. In divisa da poliziotto, ricevono ordini tramite un auricolare ed eseguono azioni senza tempo per pensare, per prendere posizione, per formulare una scelta. In questa temporalità strozzata, che riduce tutto a un presente assoluto, la comicità dei loro gesti frenetici e impreparati si mescola alla violenza della loro esperienza di alienazione. Spettacolo tanto perturbante quanto geniale, Bros è un esame profondo della responsabilità individuale e collettiva e del nostro rapporto con la legge.
Regista, creatore di scene, luci e costumi, Romeo Castellucci è conosciuto in tutto il mondo per aver dato vita a un teatro fondato sulla totalità delle arti e rivolto a una percezione integrale dell’opera. Il suo lavoro propone una drammaturgia che ribalta il primato della letteratura, facendo della scena una complessa forma d’arte. Le messe in scena di Castellucci sono regolarmente invitate e prodotte dai più prestigiosi teatri e festival internazionali. È stato direttore della sezione Teatro alla Biennale di Venezia, Artiste Associé al Festival di Avignone ed è attualmente Grand Invité di Triennale Milano per il quadriennio 2021-2024 e regista ospite alla Schaubühne di Berlino. Insignito del titolo di Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres della Repubblica francese e della laurea honoris causa dell’Ateneo di Bologna, è membro dell’Académie Royale de Belgique e ha ricevuto, tra gli altri riconoscimenti internazionali, il Leone d'Oro alla Biennale di Venezia e due Golden Mask per la lirica. Per la produzione operistica nel luglio 2021 ha debuttato a Salisburgo il Don Giovanni di Mozart.