Paradiso
Virgilio Sieni
Il Paradiso di Dante traccia il cammino dall’umano al divino, dal tempo all’eternità. In questo spazio senza tempo, il corpo è definito dal movimento, dall’intervallo invisibile che separa e connette un corpo all’altro. Nello spettacolo di Virgilio Sieni, uno dei più acclamati coreografi italiani, il movimento non traduce la parola della Divina Commedia; la coreografia materializza corpi fuori dal corpo, esplorando la sospensione spazio-temporale dell’aura. Un giardino immaginario è costruito attraverso architetture fisiche di gesti, in cui le piante diventano la misura del respiro della danza e dei giochi di luci e ombre. I danzatori creano una tessitura di vicinanze e di prossimità, stabilendo una nuova forma di contatto, dove il tocco non sfiora la pelle ma lo spazio auratico dei corpi. Nel Paradiso di Virgilio Sieni, il cammino di Dante è reso attraverso l’incanto di gesti sospesi e luminosità improvvise.
Virgilio Sieni è danzatore e coreografo italiano, artista attivo in ambito internazionale per note istituzioni teatrali, musicali e artistiche. Si forma in discipline artistiche e architettura, dedicandosi parallelamente a ricerche sui linguaggi del corpo e della danza. È uno dei fondatori della compagnia Parco Butterfly e nel 1992 crea la Compagnia Virgilio Sieni, affermandosi come uno dei protagonisti della scena contemporanea internazionale. Dal 2003 dirige a Firenze CANGO Cantieri Goldonetta, Centro Nazionale di Produzione della danza per la ricerca e la trasmissione sui linguaggi del corpo. Nel 2007 fonda l’Accademia sull’arte del gesto. È vincitore di tre Premi Ubu (2000, 2003, 2011) e del premio Lo Straniero (2011); nel 2013 è stato nominato Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres della Repubblica francese. È stato Direttore della Biennale Danza di Venezia dal 2013 al 2016. La sua ricerca si fonda su un’idea di corpo come luogo di accoglienza delle diversità e come spazio per sviluppare la complessità archeologica del gesto.