Casa Lana di Ettore Sottsass raccontata da Stefano Boeri in uno shortdoc
Uno shortdoc in cui Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano, racconta come è nata l'idea di trasferire la sala centrale di Casa Lana in Triennale. Progettata da Ettore Sottsass intorno alla metà degli anni Sessanta a Milano, Casa Lana è accessibile al pubblico di Triennale Milano grazie alla donazione di Barbara Radice Sottsass. All'interno della Sala Sottsass è infatti esposto il nucleo centrale dell'abitazione: una struttura in legno con divani disposti in modo da creare un luogo di soggiorno protetto per chiacchierare e ascoltare musica, mentre lo spazio intorno è organizzato per assolvere a varie attività e funzioni. Gli spazi sono ottimizzati perché, eliminati i corridoi, si crea, nelle parole di Ettore Sottsass (“Domus”, 1967) “una piazzetta nella quale si gira e ci si incontra”.
"Questo è il risultato: uno spazio intimo, che però in qualche modo è anche uno spazio espositivo ricchissimo, che riflette il genio di Sottsass, la sua formidabile curiosità, il suo talento nel sapersi esprimere con lingue diverse. Tutto questo era Sottsass."
L’allestimento della Sala e la sua ricostruzione filologica sono stati oggetto di un approfondito lavoro di studio da parte dell’archivio e del laboratorio di restauro di Triennale Milano, a cui hanno partecipato, tra gli altri, Luca Cipelletti, che ne ha curato l’allestimento nello spazio centrale al primo piano di Triennale, e Christoph Radl, che ha seguito l’art direction del progetto.