Francis Kéré ha realizzato per la 23ª Esposizione Internazionale Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries, quattro installazioni che danno accesso a mondi creativi a lungo ignorati. L’architetto e premio Pritzker ci racconta la sua pratica e il significato delle sue opere.
Produzione video: Variante artistica
Vogliamo mostrare al visitatore che tra noi e il cielo non c'è limite, che non dovremmo essere intimoriti dai problemi che attraversa il pianeta, ma andare avanti e immaginare soluzioni.
L’utilizzo di materiali umili, il lavoro di gruppo e il rispetto del patrimonio locale non si contrappongono all’architettura contemporanea, ma la arricchiscono con apporti che potrebbero anche fornire nuove soluzioni. I visitatori dell'Esposizione Internazionale che si soffermeranno a riflettere sono invitati a interagire con le installazioni (toccandole, sostandovi, ascoltandole) e a decifrare simboli nati mezzo millennio fa, ma che tuttora conservano un significato. Mettendo in luce un vernacolo raro e secolare, lo studio Kéré Architecture mira ad ampliare le prospettive dell’architettura del futuro.