© Photography by Studio Tomás Saraceno

A casa dei ragni

7 maggio 2020

"La sua pratica si pone all’intersezione di varie discipline, quali architettura, design e arte, ma comprende anche l'esplorazione di campi attinenti, come i biomateriali e la scienza del volo." Con queste parole Joseph Grima, Direttore del Museo del Design Italiano di Triennale Milano, introduce l'artista argentino Tomás Saraceno con cui dialoga a partire da alcune domande del sociologo, antropologo e filosofo francese Bruno Latour per ipotizzare chi e cosa “mettere in quarantena” permanentemente nell’era post Covid-19.

Photography © Ela Bialkowska, OKNO StudioPhotography-©-Ela-Bialkowska,-OKNO

Il 30 marzo 2020, Bruno Latour pubblica Imaginer les gestes barrières contre le retour à la production d’avant crise (Immaginare gesti-barriera contro il ritorno alla produzione pre-crisi), un saggio in cui riflette sulla situazione attuale e su come possiamo agire su quella che ci attende, una volta superata l'emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Covid-19. "La prima lezione del coronavirus è anche la più sorprendente: è stato infatti provato che, in poche settimane, è possibile sospendere, in qualsiasi parte del mondo e allo stesso tempo, un sistema economico a detta di tutti impossibile da rallentare o redirezionare. [...] Se tutto viene fermato, tutto può essere rimesso in discussione, flesso, selezionato, ordinato, interrotto per davvero o, al contrario, accelerato. È ora il momento di fare l’inventario annuale. Alla richiesta data dal buon senso: 'Riavviamo la produzione il più rapidamente possibile', dobbiamo rispondere con un grido: 'Assolutamente no!'. L’ultima cosa da fare sarebbe rifare esattamente ciò che abbiamo fatto prima. [...] Ponendoci questo tipo di domande, ognuno di noi inizia a immaginare gesti-barriera non solo contro il virus, ma contro ogni elemento di un modo di produzione che non vogliamo riprendere. Questo perché non si tratta più di riprendere o influenzare un sistema di produzione, ma di abbandonare la produzione come unico principio di relazione al mondo."

In sintonia con le riflessioni del filosofo sugli squilibri dell'attuale sistema di produzione, Tomás Saraceno sostiene: "Dobbiamo fare un esercizio per capire quali sono le cose superflue e quali quelle che vanno cambiate. Io sto cercando di legare il consumo di frutta e verdura al calendario stagionale. Mangio carne una sola volta al mese; poiché, più del 50% di ciò che viene prodotto a scala globale viene buttato via. Oggi, ventisei persone hanno la capacità economica del 50% di tutto il Pianeta Terra. Il virus del capitalismo è molto forte e non possiamo confinarlo."

© Photography by Studio Tomás Saraceno

"I ragni sono animali preistorici, vivono sul Pianeta Terra da più di 150 milioni di anni. L’homo sapiens ci vive solo da 310.000 anni. Normalmente si considera che una specie abbia imparato a vivere in un luogo quando lo abita più o meno da 5 milioni di anni. Quando la gente mi domanda se sono i ragni a vivere in casa mia o io a vivere in casa dei ragni, mi sembra pertinente avere l’umiltà di dire che siamo noi uomini a vivere nella casa dei ragni. C’è una disuguaglianza molto grande."
Tomás Saraceno

"C’è un principio della cultura Cherokee che impone a qualsiasi individuo che debba prendere una decisione di tenere in considerazione le sette generazioni che verranno dopo di lui. Forse, il vero problema in cui ci siamo incagliati è il dogma, la religione dell’individualismo, l’incapacità di guardare oltre l'individuo."
Joseph Grima

Photography-©-Ela-Bialkowska,-OKNO

La pratica di Tomás Saraceno si muove tra varie discipline tra cui arte, scienza e scienze sociali. Le sue sculture galleggianti, i suoi progetti per la comunità e le sue installazioni interattive propongono ed esplorano nuove e sostenibili mobilità di abitare e percepire l'ambiente. Nel 2007, Saraceno ha attivato progetti volti a una collaborazione etica con l'atmosfera. Come parte della comunità artistica internazionale e interdisciplinare Aerocene, nel 2015 Saraceno ha raggiunto il record mondiale per il primo e più lungo volo completamente alimentato a energia solare. Il suo profondo interesse per i ragni ha portato allo sviluppo all’interno dello Studio Tomás Saraceno del team Arachnophilia, dando vita al sito Arachnophilia.net e all'app Arachnomancy.

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