Un grand tour virtuale dell'Europa di un tempo, da fine Ottocento alle soglie della Seconda guerra mondiale, da Milano a Lione, da Parigi a Berlino, tra costumi e avvenimenti storici.
La storia giace spesso dormiente nel profondo degli archivi. È vero per i grandi avvenimenti come per la vita quotidiana, quel lento fluire di giorni che dividono le grandi tappe della storia e ne costituiscono, a ben vedere, la parte più consistente seppur silenziosa. Una battaglia di palle di neve nella Lione di fine Ottocento, una passeggiata in Piazza Duomo a Milano alle soglie del Novecento, un caffè sorseggiato in una mattina parigina negli anni Venti: come poter descrivere per filo e per segno tali piccoli avvenimenti che potrebbero farci sentire non più così distanti dagli uomini e dalle donne di decenni o secoli fa? Come comprendere che in certe epoche, anche terribili, abbiano vissuto persone come noi, che amavano passeggiare, scherzare e divertirsi?
Auguste Léon, Paris, © Musée Albert-Kahn – Département des Hauts-de-Seine
Ci viene in aiuto l’archivio, non costituito da faldoni polverosi e incartamenti, ma da involucri metallici di forma circolare, le cosiddette “pizze”, che proteggono con più o meno successo innumerevoli chilometri di pellicola da fine Ottocento ai giorni nostri. Se fino a non molti anni fa, infatti, questi archivi erano appannaggio di cineteche, istituzioni pubbliche o privati, oggi – grazie a una capillare opera di digitalizzazione – è possibile reperire in rete centinaia di filmati, amatoriali e non, risalenti anche ai primi anni del cinematografo, ufficialmente in attività dal 1895 grazie ai fratelli Auguste e Louis Lumière.
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Si tratta di pellicole spesso scadenti in partenza o danneggiate dal tempo, di riprese perlopiù mosse, scure o sovraesposte, con tanti fotogrammi mancanti, nessun suono, nessun colore e girate a una velocità tra i 15 e i 18 fotogrammi al secondo, insolita per il nostro occhio abituato allo standard cinematografico di 24 fps, il più simile alla vista umana.
Grazie alle tecnologie odierne di upscaling in continuo sviluppo e alla portata di tutti, tuttavia, è possibile manipolare questo girato, restaurarlo, dargli colore, eliminarne il più possibile i difetti, generare quei fotogrammi mancanti grazie all’intelligenza artificiale, dare fluidità al movimento, aggiungere suoni, voci, insomma dare vita a un mondo che aspettava solo di essere liberato dagli archivi.
È quindi sull’onda di queste innovazioni tecnologiche che vogliamo accompagnarvi in un tour virtuale della vecchia Europa, da fine Ottocento alle soglie della Seconda guerra mondiale, sia per osservare uno stile di vita contemporaneamente distante e vicino al nostro, sia per accrescere la comune consapevolezza che epoche passate non sono in realtà così lontane, come non lo sono i grandi avvenimenti che le hanno attraversate. Non semplice turismo del passato, quindi, ma un autentico viaggio per una maggiore consapevolezza storica.
Auguste Léon, Paris, © Musée Albert-Kahn – Département des Hauts-de-Seine
Milano, 1896
Scegliamo di iniziare questo grand tour proprio da Milano, con un filmato dell’operatore Charles Moisson, collaboratore dei Lumière, rimesso a nuovo dal canale YouTube Storia Colorata. Una classica “veduta”, ovvero un’inquadratura che si limitava a riprendere scorci dal mondo che venivano poi aggiunti al catalogo Lumière, una serie di filmati che mostravano le meraviglie di ogni dove. Nella Milano del 1896 di fronte al Duomo convivono carretti tirati a mano, carrozze e calessi trainati da cavalli, uomini e donne a passeggio e un tram all’avanguardia su cui vediamo salire al volo un uomo ben vestito. La statua equestre di Vittorio Emanuele II è stata da poco inaugurata (24 giugno) ed è facile notare molti sguardi incuriositi dall’appena nata macchina da presa.
Lione, 1896
Restiamo nel 1896 ma ci spostiamo a Lione. Qui Louis Lumière riprende un’epica battaglia di palle di neve a cui nemmeno un bambino partecipa: adulti agguerriti, uomini baffuti e donne dai capelli raccolti si bombardano vicendevolmente col sorriso sulla faccia, arrivando a disarcionare un uomo dalla sua bicicletta. Lo stesso poi tornerà da dove è venuto, dimenticandosi il cappello sul campo di battaglia. Una pagina storica tra le più sincere e difficili da credere senza un’invenzione come quella del cinema. Sincera quantomeno nell’intento di divertire, anche se è facile ipotizzare che i protagonisti siano lavoratori delle officine Lumière chiamati a interpretare un ruolo di fronte alla camera posta proprio nella strada su cui affacciano le officine.
Venezia, 1898
Tra le città più visitate d’Europa c’è sempre stata Venezia. In questo tour, girato da William Kennedy Dickson e famiglia nel 1898, vediamo molto Canal Grande, scorci di Piazza San Marco e zone limitrofe. La differenza principale tra la nostra epoca e la loro è il sovraffollamento: in laguna c’era meno naviglio, nelle calli e nei campi meno persone.
Wuppertal, 1902
Tra i video più impressionanti e steampunk che si possano trovare in rete c’è di sicuro questo viaggio su treno sospeso modernizzato da Denis Shiryaev, asso dell’upscaling, a partire da un filmato conservato nell’archivio del MoMA di New York. È infatti possibile salire su un’opera ingegneristica tutt’oggi esistente e fare un piccolo tour sopraelevato dell’odierna città tedesca di Wuppertal, sul fiume Wupper, dai cui argini partono travi d’acciaio che sostengono un sistema di mobilità pubblica all’avanguardia. Nel placido tour portato da Shiryaev a 60 fotogrammi al secondo, convivono la grande macchina industriale tedesca e le verdi campagne attorno alla città. Se un treno passa sulle teste dei passanti, in mezzo alla strada si incrociano una gallina e un cavallo che tira un carretto. Metafora di un mondo rurale che di lì a pochi anni sarebbe stato sempre più relegato in secondo piano dal forte vento della modernità, o dal rombo delle guerre.
Catania, 1907
1907, Catania, la meta che non ti aspetti. Il video è realizzato da Storia Colorata a partire dall’originale Catania e la Circumetnea di Leonardo Ruggeri, Manifatture Cinematografiche Riunite. Sono passati circa dieci anni dal video di Milano, l’Italia non sembra cambiata molto, sulle strade sempre cavalli e tram, uomini e donne ben vestiti, tuttavia c’è più girato e c’è movimento, la tecnologia è diventata più accessibile e si documenta con più accuratezza. Le persone si riuniscono attorno alla fontana dell’Elefante, di fronte alla cattedrale di Sant’Agata, o passeggiano nel Giardino Bellini.
Parigi, 1912
1912, finalmente Parigi. Una delle mete più ambite, qui rivive col restauro digitale realizzato da uno dei canali YouTube più attivi nel panorama dell’upscaling, Rick88888888, che confeziona un video interessante soprattutto sul piano architettonico ma non solo, lasciando scorgere tratti di vita quotidiana, di traffico cittadino e lifestyle alle soglie della Prima guerra mondiale.
Parigi, 1927
Restiamo a Parigi, ma nei ruggenti anni Venti, epoca in cui la città è una delle culle della cultura novecentesca qui raccontata attraverso gli avventori dei tanti café della capitale. La moda e lo stile saltano subito all’occhio: cappelli, fili di perle, un’eleganza generale letteralmente d’altri tempi. Sguardi e sorrisi che si consegnano, inconsapevoli, al grande flusso della storia.
Berlino, 1927
Berlino nello stesso anno in cui abbiamo appena visto risplendere Parigi: qui lo stile, anche di ripresa, è leggermente diverso, più “organizzato”, si tratta infatti di un montaggio di alcune scene da Berlino: sinfonia di una grande città di Walter Ruttman, una delle sinfonie metropolitane più famose, sostanzialmente documentari sperimentali che raccontano le città con intento ritmico e a tratti macchinico. La vita berlinese non sembra molto diversa da quella parigina, in quegli anni la capitale tedesca era una delle città dai costumi più liberi al mondo, anche se di lì a poco molte cose sarebbero cambiate.
Biarritz, 1928
Saltiamo avanti di un anno e viviamo una giornata sulla spiaggia di Biarritz, dove cambia il taglio dei costumi rispetto alla nostra epoca, ma per il resto si fluttua tra le onde, si legge un libro, si gioca a palla.
Londra, anni Trenta
Come penultima tappa del nostro viaggio non poteva mancare Londra, qui nel traffico già consistente ma ordinato degli anni Trenta. Spiccano le bellissime automobili e i double decker, gli autobus a due piani che scorrazzano a Piccadilly Circus.
Dresda, 1936
Chiudiamo il nostro tour con una tappa storica obbligata. Una rarissima documentazione del centro storico di Dresda nel 1936, nove anni prima che venisse quasi del tutto raso al suolo dai bombardamenti alleati. Sempre descritta come una delle città più belle di Germania, da questo video possiamo capire il perché.