Adagio
KARAS – Saburo Teshigawara – Rihoko Sato
Le note di Mahler, Beethoven, Bach, Mozart, Rachmaninov e Ravel – i loro adagi – accompagnano il nuovo lavoro di Saburo Teshigawara, coreografo e interprete tra i più rilevanti della danza internazionale, Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia 2022. Come in un rituale, i gesti e i movimenti dell’artista giapponese – che torna in Triennale – si alternano e uniscono a quelli della sua “musa” e storica collaboratrice Rihoko Sato. In scena, mentre le parole si fanno da parte, i corpi dei due danzatori restano soli, sospesi in un tempo irreale, alla ricerca di un’essenza che solo l’incontro tra musica e danza può raggiungere. I duetti di Teshigawara e Sato, come poesie coreografiche, mostrano la potenza e l’incanto dei corpi in movimento.
Grazie alla sua capacità di immaginare e costruire interi ecosistemi artistici – in cui la danza rappresenta l'elemento centrale di un'esperienza visiva e sensoriale più ampia –, Saburo Teshigawara ha ispirato diverse generazioni di artisti. Anche pittore, disegnatore regista d’opera e autore di installazioni e film, Teshigawara nasce in Giappone nel 1953 e inizia la sua carriera a Tokyo dopo gli studi in arti plastiche e balletto classico. Ad oggi l’artista è considerato come uno dei maggiori coreografi e danzatori contemporanei a livello internazionale. In oltre quarant’anni di attività tra i molti e prestigiosi riconoscimenti ha ricevuto il Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia e il titolo di Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres della Repubblica francese.
Danzatrice e coreografa, Rihoko Sato è una delle figure centrali dell’universo creativo di Teshigawara. Entrata nella sua compagnia KARAS nel 1996, da allora ha partecipato come interprete e collaboratrice artistica a tutte le produzioni del coreografo giapponese. Negli anni ha ricevuto il Premio Ballet 2000 come miglior danzatrice, il Premio Japan Dance Forum e l’Art Encouragement Prize del Ministero giapponese della cultura.