Davide Allieri
After All
Ingresso gratuito
La pratica di Davide Allieri (Bergamo, 1982), intrisa di riferimenti che spaziano dal cinema al teatro e alla fantascienza, è caratterizzata da alcuni temi ricorrenti, tra cui la sperimentazione sui materiali, la riflessione sulle coordinate di spazio e tempo all’interno di habitat distopici e la presenza di elementi di protezione e isolamento, dispositivi-guscio abbandonati all’interno di scenari post-apocalittici. Le opere esposte, inedite e appositamente pensate in dialogo con lo spazio dell’Impluvium, sono sviluppate a partire da oggetti comuni che, modificati dall’artista, diventano forme aliene e inquietanti, al confine tra l’organico e l’inorganico. Ne risulta un paesaggio dell’abbandono, caratterizzato da resti e tracce di una società ormai estinta, presagio di un avvenire incerto e pretesto per ragionare sull’ambiguità tra passato e futuro, abbandono e recupero, distruzione e invenzione. La mostra si inserisce nel percorso di promozione e valorizzazione della nuova scena artistica italiana che Triennale sta portando avanti da alcuni anni.