
Still del film Il mondo Perduto, Vittorio De Seta
Il mondo perduto
Vittorio De Seta
Ingresso gratuito su registrazione
Nel 1954 Vittorio De Seta gira sei documentari in Sicilia: Lu tempu di li pisci spata, Isole di fuoco, Surfarara, Pasqua in Sicilia, Contadini del mare, Parabola d'oro. Fortemente innovativi, sono subito riconosciuti a livello internazionale. Nel 1958-59 dirige altri quattro importanti cortometraggi, in Sicilia (Pescherecci), in Sardegna (Pastori di Orgosolo; Un giorno in Barbagia), in Calabria (I dimenticati). De Seta rivolge sempre il suo sguardo partecipe a realtà già allora minacciate da "uno sviluppo senza progresso", donando una preziosa testimonianza di riti, usanze e saperi ormai scomparsi. E lo fa senza trascurare la bellezza delle inquadrature, le innovazioni tecniche più recenti e l'eredità del cinema più importante del mezzo secolo precedente.
La proiezione è parte della rassegna cinematografica Rural, che accompagna la mostra Il Nostro Tempo, CinéFondationCartier.
Info
Durata: 120'
Lingua: italiano
L’ingresso alla proiezione non comprende la visita della mostra Il Nostro Tempo, CinéFondationCartier, a cui si accede con un biglietto in corso di validità.
Crediti
Anno di produzione: 1954 – 1959
Regia: Vittorio De Seta
Produzione: Cineteca di Bologna (Archivio Film) (Paese: Italia)
La proiezione è parte del public program che accompagna la mostra Il Nostro Tempo, CinéFondationCartier, presentata nell’ambito del partenariato culturale con Fondation Cartier pour l’art contemporain. Il programma di rassegne cinematografiche e incontri è co-curato da Triennale Milano e Fondation Cartier pour l’art contemporain insieme alla Fondazione Piccolo America-Cinema Troisi.
Calendario
Archivi e collezione
Esplora centinaia di contenuti →



