maqam
mk
Performance di matrice cross-culturale, maqam della compagnia italiana mk prende il titolo da una parola araba che indica, tra le altre cose, il sistema di organizzazione melodica della musica araba tradizionale, una tecnica di improvvisazione musicale praticata in tutto il Medio Oriente. Tra concerto e spettacolo di danza, il lavoro reinventa la forma performativa: l’intreccio dei corpi nella coreografia di Michele Di Stefano si incontra con la musica dal vivo orchestrata dal compositore di sonorità elettroniche Lorenzo Bianchi Hoesch e il canto di Amir ElSaffar, protagonista del jazz contemporaneo e profondo conoscitore della tradizione del maqam iracheno.
Fondata nel 2000 da Michele Di Stefano – artista associato di Triennale Milano Teatro per il triennio 2022-2024 – mk è una delle compagnie di danza di punta della scena italiana. La ricerca coreografica del gruppo interroga l’ambiguità degli stati corporei e le loro alterazioni. La compagnia presenta i sui lavori in tutto il mondo, con recenti tournée in Indonesia, USA, Giappone, Perù, Germania, Francia, Ungheria, Spagna, Portogallo. Le loro ultime opere propongono formati e ambienti performativi diversi in collaborazione con altri artisti: Veduta (2016-17) è una performance immersiva che esplora il paesaggio urbano; Bermudas (2017-18, Premio Danza&Danza per la migliore produzione italiana e Premio Ubu 2019) è un sistema coreografico per un numero vario e intercambiabile di danzatori che sviluppa l’idea di moto perpetuo regolato da un ordine organico; Parete Nord, dedicato alla montagna, è un progetto internazionale coprodotto da Torinodanza 2018; EDEN (Premio speciale Danza&Danza) è una commissione del festival Bolzano Danza/Tanz Bozen 2020 con coreografie di Carolyn Carlson, Michele Di Stefano e Rachid Ouramdane. Dal 2010 mk riceve il contributo del MiBAC.