Sečkin Pirim, Sarcophagus 3, 2022, foto di Nazlı Erdemirel, courtesy di Dirimart e dell'artista

Mostra

Seçkin Pirim

Ingresso gratuito

Le opere di Seçkin Pirim, realizzate con materiali come resina, carta, alluminio, vetro e marmo, esplorano forma, colore e reiterazione di modelli formali. Misurandosi con una varietà di media, l’artista analizza il rapporto tra opera e spazio, la dicotomia tra natura e cultura e i confini tra arte e design. Sebbene non sia possibile definire l’artista un rappresentante diretto dell’Optical Art, guardando all’impianto di forme geometriche ripetute, dei materiali traslucidi e dei giochi di luce è possibile associare alcuni aspetti del suo lavoro ai principi che riguardano la percezione spaziale dello spettatore.  Le sculture minimaliste di Pirim combinano elementi generati al computer con altri costruiti manualmente, alimentando un dialogo tra tecnologia e mano artigiana che si fa epico. La prima personale dell’artista in Italia si sviluppa in una modalità diffusa tra gli spazi di Triennale, interni ed esterni, che accolgono una selezione di lavori – alcuni dei quali esposti per la prima volta – rappresentativi del lavoro di Pirim.

Seçkin Pirim è nato a Istanbul nel 1977, dove ha studiato presso la Mimar Sinan Fine Arts University, laureandosi in scultura. Vive e lavora tra Istanbul e Londra e ha partecipato a diverse esposizioni, sia collettive che personali, vincendo diversi primi per scultura e design. Tra le esposizioni più recenti: Relics, Istanbul Painting and Sculpture Museum, Istanbul (2023); Retreat, Dirimart, Istanbul (2022); Floating Islands, Istanbul Modern, Istanbul (2023); ock, Paper, Scissors, C24 Gallery, New York (2019).

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Crediti

A cura di: Tommaso Tovaglieri
In collaborazione con: Ufficio Arte negli Spazi Pubblici del Comune di Milano

Highlights

Installation view, foto di Gianluca Di Ioia

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