Perle sparse – Perles fanné par tous
Vashish Soobah
Biglietti in vendita dal 22 dicembre 2024 alle ore 12.00. Con le membership Explorer, Insider e Supporter disponibili in anteprima dal 20 dicembre.
Due repliche: ore 18.00 e 19.30
Durata: 30'
Cosa si porta con sé quando si migra? L’artista visivo Vashish Soobah è nato a Catania da genitori mauriziani. Del suo paese di origine conserva un’immagine: un immenso campo di canna da zucchero che si apre di fronte alla casa di sua nonna. Le piantagioni sono legate alla società schiavista che per secoli ha imprigionato Mauritius, ma anche alla genesi della séga, tradizionale musica del paese. Come un bagaglio immateriale, la madre e il padre di Soobah portarono in Italia quei canti, protagonisti insieme all’acqua della vita quotidiana e di comunità. Perle sparse indaga il tema del viaggio, della diaspora e del ritorno, da Mauritius all’Europa e dall’Europa a Mauritius. Una mappa geografica multimediale che traccia un percorso narrativo e sensoriale tra i ricordi con una vena poetica di delicata bellezza.
Vashish Soobah (1994) è un artista visivo nato in Sicilia da genitori mauriziani, cresciuto nel Nord Italia, formatosi a Londra e attualmente operativo a Milano. Il suo lavoro video, fotografico, performativo e sonoro esplora le cause profonde ed i meccanismi sociali intrinsechi delle migrazioni africane nel contesto globale e in particolare le implicazioni nelle società occidentali. I suoi progetti artistici nascono inoltre dalla sua necessità di trattare con precisione e complessità il suo posizionamento in quanto soggetto diasporico mauriziano in Italia ovvero in quanto afro- discendente brown (e quindi non nero) con una genealogia nel sud est asiatico. I suoi lavori sono stati esposti presso Madragoa in Portogallo, MA*GA di Gallarate, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Guarene, Almanac Inn di Torino, Marsel a Milano, spazio Oberdan. In occasione del 28° FESCAAAL ha presentato il documentario “Nanì”.