
FOG Performing Arts Festival

Illustrazione di Cécile Gariépy
L'ottava edizione di FOG illumina Milano con artisti da tutto il mondo e con il meglio delle performing arts internazionali tra teatro, danza, performance e musica.

Courtesy l'artista

© Raoul De Schuyter
Nafaq 4: Extending Further with Lander Gyselinck
Nafaq, Lander Gyselinck
Il batterista belga Lander Gyselinck si unisce collettivo Nafaq, formato dalle danzatrici egiziane Amina Abouelghar e Hanin Tarek, per presentare una performance dirompente e affascinante che combina diversi stili di danza, tra coreografia e improvvisazione.

© Raoul De Schuyter

© Festival Parallèle. Foto di Margaux Vendassi
On vous voit
Samir Laghouati-Rashwan
Traendo spunto dall'universo del gaming, On vous voit mette in discussione la proiezione degli stereotipi e le loro conseguenze sulle persone le cui identità vengono ridotte a cliché, in una performance sorprendente e liberatoria.

© Festival Parallèle. Foto di Margaux Vendassi

© Samuel Cimma

Courtesy gli artisti
MESTIZX
Frank Rosaly, Ibelisse Guardia Ferragutti
La cantante e performer boliviana Ibelisse Guardia Ferragutti e il batterista jazz Frank Rosaly presentano in Triennale l'album MESTIZX: la loro musica dal vivo è un’esperienza energetica che mescola improvvisazione e ritmi tribali.

Courtesy gli artisti

© Beatrice Borgers
We Came to Dance
Ali Asghar Dashti, Nasim Ahmadpour
Cosa significa essere un danzatore quando danzare è vietato? Come ci si sente a non poter praticare l’arte a cui si è dedicata tutta la vita? Partendo da queste domande, la drammaturga iraniana Nasim Ahmadpour e il regista Ali Asghar Dashti presentano una lettera d'amore al teatro.

© Beatrice Borgers

© Mark Henley
Cathedral – Touch Base – Tenir le Temps
Ballet Junior de Genève
Per FOG il Ballet Junior de Genève presenta un trittico di opere composto da Cathedral, coreografata da Marcos Morau, Touch Base, con le coreografie e le scelte musicali di Marne Van Opstal, e Tenir le temps, uno dei pezzi più danzati di Rachid Ouramdane.

© Mark Henley
© Triennale Milano. Foto di Lorenza Daverio
TOTENTANZ
Morgen ist die Frage
(stage version)
Marcos Morau, La Veronal
Marcos Morau e la sua compagnia di danza La Veronal rivisitano la Danza della Morte attraverso una performance che è stata presentata in apertura della Stagione teatrale 2024 e che viene ora riproposta per FOG in una versione per il palcoscenico.
© Triennale Milano. Foto di Lorenza Daverio

© Triennale Milano. Foto di Lorenza Daverio

© Foto di Mostafa Heravi / Editing: Maartje de Groot

© Anne Van Aerschot
Il Cimento dell'Armonia e dell'Inventione
Anne Teresa De Keersmaeker, Radouan Mriziga / Rosas, A7LA5
A partire de Le quattro stagioni di Vivaldi, il nuovo lavoro di Anne Teresa De Keersmaeker e Radouan Mriziga ci invita a riflettere sulla necessità e l’urgenza di gesti sociali, spirituali e politici radicali per sanare la crisi tra uomo e natura.

© Anne Van Aerschot

© Michiel Devijver
Medea's Children
Milo Rau
A partire dall'intreccio tra un caso di cronaca nera e la tragedia classica di Medea, un gruppo di bambini riflette sulla storia della famiglia, sul primo amore e sui primi incontri con la morte, sui desideri per il futuro e sulle paure legate alla fine del mondo che tutti condividiamo.

© Michiel Devijver

Gisèle Vienne, foto di Karen Paulina Biswell; Romeo Castellucci, foto di Anita Soukizy
Meet the artist
Gisèle Vienne in dialogo con Romeo Castellucci
Tra le artiste più dirompenti del nostro tempo, Gisèle Vienne dialoga con Romeo Castellucci, regista e creatore di scene, luci e costumi conosciuto in tutto il mondo.

Gisèle Vienne, foto di Karen Paulina Biswell; Romeo Castellucci, foto di Anita Soukizy

© Akihito Abe
Waltz
Saburo Teshigawara, Rihoko Sato
Il nuovo lavoro di Saburo Teshigawara, coreografo e interprete tra i più rilevanti della danza internazionale, è l'incontro tra la gioia del valzer classico e il gesto rituale che scolpisce lo spazio, tra leggiadria e disciplina: un vortice di euforia e libertà che pulsa in un flusso rigoroso.

© Akihito Abe

© PACT Zollverein, foto di Dirk Rose

© Anja Schutz
Ringdown
Caroline Shaw, Danni Lee Parpan
Il nuovo progetto musicale della straordinaria compositrice e musicista Caroline Shaw, vincitrice di un premio Pulitzer e di due Grammy Award, e della polistrumentista e cantautrice Danni Lee Parpan. Un concerto incantevole e irresistibile, in cui la musica esplora gli spazi tra generi diversi, sfidandone i confini e i linguaggi, in un inno gioioso alle connessioni umane e all’amore.

© Anja Schutz

© Laurent Philippe
RI TE
Marlene Monteiro Freitas, Israel Galván
La coreografa capoverdiana Marlene Monteiro Freitas e Israel Galván, uno tra i danzatori di flamenco più conosciuti al mondo, si incontrano in un momento di pura gioia e umorismo, nella sorpresa dell'improvvisazione e della scoperta reciproca.

© Laurent Philippe

© Pier Paolo Zimmermann
Sahara
Claudia Castellucci / Compagnia Mòra
La ricerca sul movimento che attraversa l’attività creativa e formativa di Claudia Castellucci si confronta con la dimensione del deserto, che offre le condizioni per immaginare un mondo altro, anche quando si ha, come materia prima, soltanto la propria persona.

© Pier Paolo Zimmermann

© Disegno di Stefano Ricci
Tu non mi perderai mai
Liberamente "inspirato" dal Cantico dei Cantici
Raffaella Giordano, Stefania Tansini
Protagonista della danza europea da oltre trent’anni, Raffaella Giordano si affida alla giovane coreografa e autrice Stefania Tansini per re-interpretare dopo vent’anni uno tra suoi assoli più misteriosi e inafferrabili, ispirato dal testo ebraico del Cantico dei Cantici.

© Disegno di Stefano Ricci

© Mark Wessels

© Mario Banushi
Le arti performative tra memoria e intimità
Mario Banushi
Un laboratorio intensivo di due giorni per professionisti delle arti performative condotto dal regista teatrale Mario Banushi, autore di lavori che si collocano al confine tra teatro e arti visive, incentrati sull'intimità della narrazione.

© Mario Banushi

© Triennale Milano. Foto di Lorenza Daverio
Improvvisazioni itineranti in Parco Sempione
Ariella Vidach
FOG e Ariella Vidach, direttrice artistica della compagnia AiEP, realizzano un progetto pensato appositamente per lo spazio pubblico, generando un’opportunità di ricerca rispetto ai luoghi della città e al loro rapporto con la tecnologia.

© Triennale Milano. Foto di Lorenza Daverio