Alberto Sinigaglia, Castel Bravoll, 2017, courtesy the artist

Incontro

Weak End?
Architetture effimere per altri immaginari

24 maggio 2024, ore 14.00

L’evento riflette sul tema delle architetture effimere en plein air progettate per i luoghi della cultura italiani. Ponendo al centro operazioni di intervento minimo sullo spazio aperto, il talk apre un dialogo tra progetti che si propongono come “resistenze” strategiche, capaci di innescare nuovi immaginari per la città e il paesaggio. Gli interventi degli studi (ab)Normal, Associates Architecture, Parasite 2.0, Piovenefabi aprono un dialogo sulle potenzialità dell’effimero che superi il concetto di uno spazio da usare in favore di uno spazio da abitare.

Crediti

Promosso da: Università IUAV di Venezia e Architetture sostenibili per i luoghi della cultura, Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura
Organizzato da: En plein air. Architetture minime, sostenibilità massima

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Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
Interno del Tunnel Pneu, progetto di Jonathan De Pas, Donato D’urbino e Paolo Lomazzi
Interno del Tunnel Pneu, progetto di Jonathan De Pas, Donato D’urbino e Paolo Lomazzi
Installazione luminosa "Luce spaziale" di Lucio Fontana sul soffitto dello Scalone d’onore.<br/>Nel vestibolo del primo piano, decorazione parietale di Bruno Cassinari
Installazione luminosa "Luce spaziale" di Lucio Fontana sul soffitto dello Scalone d’onore.
Nel vestibolo del primo piano, decorazione parietale di Bruno Cassinari
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
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