Stefano Boeri ricorda la sua amicizia con Enzo Mari in conversazione con Alice Rawsthorn e Hans Ulrich Obrist

14 dicembre 2020

Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, ricorda la sua amicizia di lunga data con Enzo Mari in conversazione con Alice Rawsthorn e Hans Ulrich Obrist nell'ultimo episodio di Enzo Mari Costellazione.

"Conoscevo Enzo Mari da molto tempo perché mia madre Cini Boeri era un architetto e negli anni Sessanta insieme a Marco Zanuso, Gae Aulenti e poi, Alessandro Mandini e Ettore Sottsass faceva parte di un movimento che stava storicamente cambiando la storia del design italiano. Quindi ho conosciuto Enzo perché faceva parte di questo gruppo ma lo ricordo anche come un creativo estremamente solitario."

Lo sguardo personale di Stefano Boeri sull’opera di Enzo Mari

Enzo Mari è una Costellazione.

Nel corso del tempo ha realizzato una varietà di opere straordinarie – in carta, legno, vetro, ceramica, ferro, acciaio – che, muovendosi senza obblighi tra arte, design, architettura e grafica, oggi abitano collezioni, musei, spazi domestici diffusi in tutto il pianeta.

La profondità del suo lavoro, il suo scavo nella so- stanza del mondo, sono un contrappunto all’ironia e allo sdegno verso quella superficiale mediocrità che Mari ha letto – con qualche rarissima eccezione, tra cui quella di Ettore Sottsass, così lontano eppure così vicino nell’etica del lavoro – nelle sfere della progettazione e della critica.

Non stupisce dunque che in una sua recente intervi- sta (Enzo Mari: i miei archivi per Milano, riportata a pp. 68-69) Mari abbia dichiarato la ferma volontà di donare l’intera collezione delle sue opere alla città di Milano, a condizione che per quarant’anni nessuno possa avere accesso al suo Archivio. Questo perché, secondo le sue più ottimistiche ipotesi, solo tra qua- rant’anni una nuova generazione, “non degradata come quella odierna”, potrà farne un uso consapevole e riprendere così in mano il significato profondo delle cose.

Stefano Boeri, saggio introduttivo del catalogo della mostra Enzo Mari curated by Hans Ulrich Obrist, with Francesca Giacomelli

Stefano Boeri è architetto e Urbanista, da febbraio 2018 è Presidente di Triennale di Milano.

È Professore Ordinario di Urbanistica presso il Politecnico di Milano, ha insegnato come guest professor in diversi atenei internazionali, tra i quali l’Harvard Graduate School of Design di Cambridge, l’Istituto Strelka di Mosca, il Berlage Institute di Rotterdam e l’École Polytechnique Fédérale di Losanna. È stato progettista e membro del comitato scientifico dello Skolkovo Innovation Center, polo di alta tecnologia nei pressi di Mosca.  Stefano Boeri fonda nel 1999 Boeri Studio, insieme a Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra. Nel 2008 nasce Stefano Boeri Architetti. Nel 2013, con Yibo Xu, fonda Stefano Boeri Architetti China, con sede a Shanghai. Il lavoro di Stefano Boeri Architetti spazia dalla produzione di visioni urbane alla progettazione di architetture e spazi aperti, tra cui diversi waterfront, come Napoli, Trieste, Genova, La Maddalena, Doha, Marsiglia e Salonicco, con un costante focus sulle implicazioni geopolitiche e ambientali dei fenomeni urbani.

Direttore delle riviste internazionali Domus (2004-2007) e Abitare (2007-2011), Boeri ha pubblicato articoli su varie testate (Casabella, Icon, 2g, Archis, Blueprint), oltre a numerosi libri. Dal 2011 al 2013 è stato Assessore alla Cultura del Comune di Milano.

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