Brevi interviste con uomini schifosi
David Foster Wallace
Daniel Veronese
Il drammaturgo e regista Daniel Veronese, maestro indiscusso del teatro argentino e latino-americano, porta in scena le Brevi interviste con uomini schifosi di David Foster Wallace, gigante della letteratura del Novecento. Con umorismo feroce e impietoso, il maschio contemporaneo è ritratto come un essere debole e incapace di costruire relazioni armoniose con le donne. Veronese trasforma i monologhi di Wallace in dialoghi tra un uomo e una donna, impersonati sulla scena da due uomini, che si alternano nei ruoli. Una performance tanto comica quanto inquietante che rivela le fragilità, le gelosie, il desiderio di possesso, la violenza e il cinismo insiti nei rapporti affettivi.
David Foster Wallace è stato scrittore, saggista e accademico, nato a Ithaca nello stato di New York nel 1962 e morto suicida nel 2008. Autore di romanzi culto quali La scopa del sistema, Infinite Jest (inserito dalla rivista Time tra i 100 migliori romanzi di lingua inglese dal 1923 a 2006), e Il re pallido (rimasto incompiuto); e di numerosi racconti, tra i quali La ragazza dai capelli strani, Oblio e Brevi interviste con uomini schifosi. Wallace non ha scritto nulla per il teatro, nonostante la sua sia considerata una scrittura magistrale in particolare nella forma del monologo.
Daniel Veronese è attore, drammaturgo e regista, nato a Buenos Aires nel 1955. È un maestro del teatro argentino e nome di riferimento in tutto il continente Latino Americano. Ha diretto oltre 70 spettacoli teatrali ed è autore di più di 60 testi, tra i quali Mujeres soñaron caballos, Los Corderos, La noche devora a sus hijos. È tradotto e rappresentato in Sud America, in Europa e nel mondo. In Italia nell’edizione 2010 del festival Santarcangelo ha presentato una sua Hedda Gabler; nel 2012 si sono visti al Napoli Teatro Festival Italia due suoi indimenticabili allestimenti cechoviani: Los hijos se han dormido dal Gabbiano e Espía a una mujer que se mata da Zio Vanja.