Danzare la voce
Annamaria Ajmone, Veza Fernandez
Partecipazione gratuita su registrazione
Il laboratorio è aperto a danzatori e performer professionisti e semiprofessionisti
Durata 120'
Il laboratorio, condotto dalle performer Annamaria Ajmone e Veza Fernandez, indaga il rapporto tra danza e voce, centro nevralgico e fondamento del sistema coreografico e musicale dello spettacolo I pianti e i lamenti dei pesci fossili. A partire dalla riflessione sul fossile come dispositivo simbolico e poetico, le due artiste esplorano le potenzialità cognitive e percettive del corpo nella relazione con organismi e materiali diversi. Il lavoro si concentra su due interfacce: la pelle - connessione tra interno e esterno, motore del movimento - e l'aria, lo spazio dove le voci abitano e si incontrano.
Annamaria Ajmone è danzatrice e coreografa. Al centro della sua pratica c'è il corpo, materia plasmabile e mutevole. Le sue ricerche si manifestano in modo tentacolare, attraverso diversi formati e durate. Le performance sono il risultato di un lavoro collettivo, nato da incontri e confronti in cui è infine complesso individuare la proprietà dell'oggetto artistico. Presenta i propri lavori in numerosi festival di danza, teatro e performing arts tra cui: Torino Danza (Torino), Fog Performing Arts Festival (Milano) La Biennale Danza (Venezia), Santarcangelo Festival, La casa encendida (Madrid), brut (Vienna), Bit-teatergarasje (Bergen), Palais de Tokyo (Parigi). Nel 2015 vince il premio Danza&Danza 2015 come “miglior interprete emergente contemporaneo”. Organizza Nobody's Indiscipline, piattaforma di scambio di pratiche.