© Marc Domage

Spettacolo

SOMNOLE

Boris Charmatz

Prima italiana

Spesso le idee per una coreografia emergono appena prima di addormentarsi, in uno stato di latenza che è pieno di possibilità. Nel solo SOMNOLE, Boris Charmatz – uno dei più celebrati coreografi francesi del panorama contemporaneo – indaga lo stato transitorio dell’ibernazione, osservando ciò che succede al di sotto della superficie, dal sognare a occhi aperti all’urlo del risveglio. Il processo mentale diventa visibile attraverso uno studio della sua passività, un’esplorazione languida della fase liminale dell’assopimento. Reminiscenze melodiche fischiettate dal danzatore danno una dimensione sonora a questo girovagare: una danza che incarna uno stato di divenire fluido.

Boris Charmatz è danzatore, coreografo e direttore di [terrain]. Si è formato all'École de danse dell'Opéra National de Paris e al Conservatorio nazionale superiore di musica e danza di Lione. L’artista sottopone la danza a vincoli formali che ne ridisegnano le possibilità. Il palcoscenico diventa un taccuino dove abbozzare “concetti performativi”, per poi osservare reazioni chimiche, intensità e tensioni generate dal loro incontro. Tra il 2009 e il 2018 è stato direttore del Musée de la danse – Centre chorégraphique national de Rennes et de Bretagne. È stato artista associato del Festival di Avignone. Invitato dal MoMA nel 2013, crea Musée de la danse: Three Collective Gestures. Nel 2015 è ospite del Tate Modern a Londra. Lo stesso anno apre anche la stagione di danza dell’Opéra national de Paris. Nel biennio 2017-2018 Charmatz è artista associato della Volksbühne a Berlino. Alla fine del 2018 Charmatz lascia il Musée de la danse e per l’occasione crea la performance collettiva La Ruée al Théâtre national de Bretagne. Nel settembre 2022 diventerà il nuovo direttore del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch.

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Info

Durata 60’

Crediti

coreografia, interpretazione: Boris Charmatz
assistente alla coreografia: Magali Caillet Gajan
luci: Yves Godin
collaborazione costumi: Marion Regnier
lavoro vocale: Dalila Khatir
con la consulenza di: Bertrand Causse e Médéric Collignon
materiale sonoro ispirato a: J.S. Bach, A. Vivaldi, B. Eilish, The Pink Panther, J. Kosma, E. Morricone, birdsongs, G.F. Haendel, Stormy Weather e altri / direttore di scena: Fabrice Le Fur
vicedirezione: Hélène Joly
direttori di produzione: Lucas Chardon, Martina Hochmuth
responsabile di produzione: Jessica Crasnier, Briac Geffrault
coproduzione: Opéra de Lille – Théâtre lyrique d’intérêt national, Le Phénix – Scène nationale de Valenciennes – Pôle européen de création, Bonlieu – Scène nationale d’Annecy, Charleroi Danse – Centre chorégraphique de Wallonie-Bruxelles, Festival d’Automne à Paris, Festival de Marseille, LOUD Fondation, Teatro Municipal do Porto, Helsinki Festival, Scène nationale d’Orléans, MC93 – Maison de la Culture de Seine-Saint-Denis, Pavillon ADC
con la partecipazione artistica di: The Jeune – Théâtre national
ringraziamenti: Alban Moraud, Mette Ingvartsen, Iris Ingvartsen Charmatz, Xenia Ingvartsen Charmatz
con il sostegno di: Dance Reflections by Van Cleef & Arpelsg, Lafayette Anticipations – Fondation d’entreprise Galeries Lafayette (nel contesto del programma Atelier en résidence)
con il supporto di: Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea

Calendario

venerdì 11 marzo 2022, ore 18.30
sabato 12 marzo 2022, ore 18.30

Highlights

© Marc Domage

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