
Tosin Oshinowo, foto di Bashar Belal
Tosin Oshinowo
Ingresso gratuito su registrazione
In occasione di Milano Arch Week 2025 presentiamo una lecture dell'architetta nigeriana Tosin Oshinowo dal titolo Alternative Urbanism: Self-Organising Systems of Indigenous Market.
L’urbanizzazione del Nord del mondo è avvenuta parallelamente all’industrializzazione, mentre l’Africa, fonte di estrazione per le economie principali, si è urbanizzata con un’industrializzazione limitata. Nel 2023, il continente ha contribuito al 3,75% delle emissioni globali di CO2, eppure deve affrontare alcuni degli impatti più gravi dei cambiamenti climatici. La lecture esplora le innovazioni architettoniche in contesti di scarsità in Medio Oriente, Africa e Asia, sfidando le nozioni convenzionali e offrendo nuove prospettive sul design del ventunesimo secolo.
Tosin Oshinowo è un’architetta nigeriana con base a Lagos, dal 2013 fondatrice e direttrice di Oshinowo Studio. Il suo lavoro è riconosciuto per un approccio all’architettura, al design e all’urbanistica con forte responsabilità sociale. Nel 2019 ha co-curato la Biennale di Lagos e nel 2023 è stata curatrice della Triennale di Architettura di Sharjah. Il suo progetto di ricerca Alternative Urbanism: Self-organising Lagos Markets ha ricevuto una menzione speciale alla 19. Biennale di Architettura di Venezia. È una Loeb Fellow 2025 presso la Graduate School all’Università di Harvard.
Crediti
Parte di: Milano Arch Week 2025
Highlights

Uno dei progetti di Tosin Oshinowo: CORAL PAV. 11, foto di Tolu Sanusi

Uno dei progetti di Tosin Oshinowo: Ngarannam UNDP by JB Media

Uno dei progetti di Tosin Oshinowo: Aquafina II
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Nel vestibolo del primo piano, decorazione parietale di Bruno Cassinari
