

Alice Rawsthorn, foto di Michael Leckie; Courtesy Antonia Jannone
Gae Aulenti's Legacy – episodio 3
La mostra Gae Aulenti (1927-2012) è accompagnata da una serie podcast che esplora l’impatto dell’architetta italiana sull’architettura e sul design. Il podcast, a cura dell’autrice e critica di design britannica Alice Rawsthorn racconta la figura di Gae Aulenti attraverso le voci di amici, curatori e architetti internazionali che l’hanno conosciuta personalmente o attraverso il suo lavoro. I cinque episodi si focalizzano sul rapporto di Gae Aulenti con l’architettura, il design, l’arte, la performance, e sulla sua vita e carriera.
Il terzo episodio – Antonia Jannone on Gae Aulenti and Milan – vede Alice Rawsthorn in dialogo con la gallerista e amica di lunga data di Gae Antonia Jannone, la cui galleria di design e architettura in Corso Garibaldi a Milano è stata al centro della scena culturale milanese per quasi mezzo secolo, dal 1977.
Antonia ha presentato il lavoro di architetti come Leon Krier, Aldo Rossi ed Ettore Sottsass e ha contribuito ad affermare il disegno architettonico e la scenografia come forma d'arte. L'elemento che contraddistingue il lavoro degli architetti e designer che Antonia espone è che tutti hanno un linguaggio progettuale unico, come dimostrano le recenti mostre di Andrea Branzi, Michele De Lucchi, Vittorio Gregotti e Alessandro Mendini, molti dei quali, come Antonia stessa, erano amici e collaboratori di Gae Aulenti.

Piazzale Cadorna, foto di Guia Sambonet
"Cadorna con Ago, Filo e Nodo è più di una piazza. Per Gae era un modo di comunicare"

Prospetto di piazzale Cadorna, foto Archivio Gae Aulenti
Antonia Jannone inizia il suo percorso da gallerista nel 1977 concentrandosi su un’espressione artistica che fino ad allora non aveva trovato spazio: l’architettura. Realizza le prime personali di architetti quali Leon Krier, Ernesto Bruno Lapadula, Giovanni Muzio, Aldo Rossi, Ettore Sottsass, Stefan Wewerka.
Alice Rawsthorn, nata a Manchester e di base a Londra, è una critica di design pluripremiata e autrice di libri sul design, tra cui Hello World: Where Design Meets Life, Design as an Attitude e, più recente, Design Emergency: Building a Better Future. È cofondatrice, insieme a Paola Antonelli, del progetto Design Emergency, volto a indagare il ruolo del design come forza di cambiamento positivo. In tutto il suo lavoro, Alice sostiene il potenziale del design nell'affrontare complesse sfide sociali, politiche ed ecologiche.
Crediti
Di: Alice Rawsthorn
Registrazione e sound editing: 731 Lab
Prodotto da: Triennale Milano
In occasione della mostra: Gae Aulenti (1927-2012)
Eventi correlati
