Au bord
Claudine Galea – Valentino Villa – Monica Piseddu
Il teatro di Valentino Villa – uno dei registi e interpreti maggiormente apprezzati del panorama nazionale – incontra le parole della drammaturga e scrittrice francese Claudine Galea. Premiato con il Grand prix de littérature dramatique, Au bord prende le mosse dalla foto – tristemente nota – scattata nella prigione di Abu Ghraib e apparsa sul Washington Post il 21 maggio 2004, in cui una donna in uniforme tiene al guinzaglio un prigioniero. Il monologo inscenato sul palco dalla pluripremiata Monica Piseddu rivela una scomoda quanto intima interrogazione dell’umano e dell’irrappresentabile. La fotografia, il torturato e la soldatessa finiscono per perdere il loro senso strettamente documentale e politico: diventano generatori di infiniti interrogativi, di infinite immagini.
Regista, interprete, insegnante certificato del metodo Linklater, voice trainer, video artist. Dopo essersi diplomato nel 1999 sotto la guida di Luca Ronconi, Valentino Villa lavora come attore fino al 2007 in numerose produzioni del maestro italiano. Firma la sua prima regia lirica nel 2017, Cefalo e Procri di Ernst Krenek per il teatro La Fenice di Venezia. Su invito di Rodolfo Di Giammarco nel 2011 dirige A Single Man, tratto dal romanzo di Christopher Isherwood. Per la sua attività da regista è stato selezionato alla Biennale 2009 dei giovani artisti d’Europa e del Mediterraneo e all’Italian Restyle Festival, curato dalla Kunsthaus Tacheles di Berlino. È stato direttore artistico della compagnia NNNO e di Spazio D, realtà di produzione, ricerca e formazione. Insegna recitazione presso l’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico. Con lo spettacolo Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni vince insieme a Deflorian/Tagliarini il Premio Ubu 2014 per la miglior novità italiana e per la ricerca drammaturgica.