Pensandoci bene, non è un destino così cupo e fatalistico immaginare un mondo utopico o distopico (a seconda del punto di vista): la Terra prima o poi non sarà più abitata dagli umani e per l’universo inizieranno delle nuove fasi di sviluppo.
In questo episodio, intitolato Farewell humanity!, ossia “addio umanità!”, incontreremo due filosofi, una biologa, un regista teatrale, un ecologista, una specialista in HIV AIDS e altri ospiti ancora: sicuramente è la puntata più interdisciplinare e stimolante di From the Moon.
La pandemia da Covid 19 è senza dubbio il pretesto iniziale per questa linea di pensiero apparentemente fatalista. Ma c'è una lunga tradizione sull’indagare la fine di tutto che abbraccia molte discipline: il filosofo Ben Ware introduce il pensiero dietro l'estinzione umana partendo dagli studi da Kant a Voltaire a Punk e l'attuale pandemia. In seguito, Tom Hughes dell'Eco Health Alliance in Malesia racconta dei suoi studi su come il cambiamento dell'utilizzo del suolo nelle aree tropicali del pianeta comporti una serie di malattie che si trasmettono agli esseri umani.
Segue poi l’intervento del regista teatrale portoghese Tiago Rodrigues che fa un brainstorming sulla fine dell'umanità da un punto di vista performativo, chiedendosi se forse la pandemia è solo una prova generale. L'esploratrice e biologa Anne Luadisoit, parlando dalla Repubblica Democratica del Congo, immagina un ambiente naturale privo di esseri umani ‒ che in realtà non sarebbe così pacifico come si potrebbe pensare. Ascoltiamo il secondo filosofo della trasmissione: Emanuele Coccia analizza il minuscolo virus scomponendolo in parte chimica e parte materia vivente che è stato capace di mettere in ginocchio il mondo moderno. Il medico consulente e specialista dell'HIV AIDS Marta Boffito spiega esattamente come un virus attacca il corpo umano e afferma che possiamo fare solo paragoni limitati tra i virus COVID 19 e AIDS. Infine, torna in questo episodio l'astrofisica teorica Katie Mack, questa volta con previsioni su come tutto finirà, ben oltre la nostra stessa specie.