Possiamo guardare al futuro con occhi di speranza? L'innovazione e il potenziale umano possono permetterci di sperare? In un'epoca di attivismo e di consapevolezza dei limiti sociali si può ancora parlare passivamente di speranza? Dovremmo impegnarci attivamente per ottenere un pianeta migliore piuttosto che semplicemente augurarcelo?
Joseph Grima, direttore creativo della Design Academy Eindhoven e co-fondatore dello studio di ricerca sul design Space Caviar, racconta che la sua visione del futuro è piena di speranza perchè crede in una nuova generazione di architetti e designer che un po’ alla volta sta abbandonando le ortodossie moderniste del passato a favore di una maggiore cura per l'ambiente. Trasformazione e innovazione stanno avvenendo anche nel settore culturale e nel mondo dell'editoria: Sharmaine Lovegrove sta agendo per effettuare il cambiamento, cercando di porre rimedio alla sconcertante mancanza di inclusione delle voci delle persone di colore nella letteratura inglese.
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La designer dell'informazione e appassionata dei dati Giorgia Lupi parla di come interpretare tutti i fatti e le cifre da cui siamo costantemente bombardati: lei vede la bellezza nei numeri, una risorsa che possiamo usare bene o male. Più innovazione arriva dal designer, ricercatore e scrittore Matthew Claudel su come possiamo sviluppare modelli organizzativi alternativi per migliorare le città: si chiede se dovremmo vaccinare le nostre economie e non solo le persone.
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