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© Maki Galimberti
Gli oggetti che utilizziamo sono il modo più immediato per entrare in relazione con l’ambiente che abbiamo attorno. Il modo in cui li costruiamo e le forme che diamo loro raccontano, invece, il livello di comprensione di quel mondo, l’intimità che abbiamo con le sue regole e coi limiti che ci impongono. La progettazione è insomma una specie di diario del viaggio che l'uomo fa da sempre alla scoperta di questa relazione.
Breaking New prova a leggere il design in questa chiave, raccontando personaggi che osando e sbagliando hanno indicato a se stessi e agli altri un pezzetto di questo viaggio collettivo. Un cammino che ha a che fare con la sfida e anche con una sorta di fede umanista che in molti passaggi è riuscita ad anticipare, sotto forma di intuizione e persino di fallimento, quel che solo decenni dopo sarebbe diventato consueto.
Per questo, è una serie che può essere ascoltata prima o dopo la visita alla mostra che l’ha ispirata, La Tradizione del Nuovo, curata dal direttore del Museo del Design Italiano di Triennale Milano, Marco Sammicheli. Oppure durante, provando a seguire i percorsi alternativi e anarchici che ogni puntata suggerisce.
Gli episodi
1 – La tradizione del nuovo
Il design come processo di conoscenza magico-religiosa della realtà circostante: i lavori di Bruno Munari, Davide Mosconi, Lisi Beckmann, Andrea Branzi.
2 – Visionari in ciabatte
Un viaggio nell’eccellenza milanese attraverso le storie di creativi e designer che hanno reso la città una delle capitali del design contemporaneo.
3 – Elogio dell’errore
Tentativi, oggetti incompleti, prototipi mai entrati in produzione, a sottolineare le molteplici possibilità che si celano dietro apparenti fallimenti.
4 – Disegnare rivoluzioni
Il designer come anticipatore di tendenze e bisogni, da Denis Santachiara alle donne del design italiano Antonia Campi, Gae Aulenti, Nanda Vigo e Cini Boeri.
5 – Le cose sono gravi
La gravità come legge fondamentale nelle opere di Sergio Asti, Angelo Mangiarotti, Bruno Munari, Pio Manzù e Achille Castiglioni.
6 – Tutta Milano è design
Un tour al di fuori del Palazzo dell'Arte per scoprire le architetture limitrofe della città di Ignazio Gardella, Pietro Lingeri, Gae Aulenti, Claes Oldenburg, Gio Ponti e de Chirico.
![La tradizione del nuovo, installation view, ph. DSL Studio](https://images.prismic.io/triennale/15dc3b98-c95e-4c9a-b88a-2fca46e28296_Triennale+Milano+%E2%80%93+Foto+DSL+Studio_DSC2525-Modifica.jpg?auto=compress,format)
![La tradizione del nuovo, installation view, ph. DSL Studio](https://images.prismic.io/triennale/336235fe-f88c-4293-a7d3-462e19be0c3e_Triennale+Milano+%E2%80%93+Foto+DSL+Studio_DSC2610-Modifica.jpg?auto=compress,format)
![La tradizione del nuovo, installation view, ph. DSL Studio](https://images.prismic.io/triennale/6a610a61-56be-45e0-9efc-4a900a10cf01_Triennale+Milano+%E2%80%93+Foto+DSL+Studio_DSC2611-Modifica.jpg?auto=compress,format)
![La tradizione del nuovo, installation view, ph. DSL Studio](https://images.prismic.io/triennale/dbd55ab9-e6e8-42d7-b27d-977bc1fbd8ec_Triennale+Milano+%E2%80%93+Foto+DSL+Studio_DSC0142-Modifica.jpg?auto=compress,format)
Crediti
I testi sono scritti e interpretati da Marianna Aprile e la produzione è di Mismaonda. Sound design di Bruno Belissimo
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