Milano Arch Week 2023


Cosa possiamo imparare dalle aree marginali? Cosa ci aspettiamo dalla casa? Quali sono i confini del centro? I quartieri sono isole o sono piuttosto strati tematici?
Milano Arch Week torna per la sua quinta edizione – a cura di Nina Bassoli e Matteo Ruta – con giornate di lecture, talk, tavoli di lavoro, workshop e itinerari che esplorano il futuro dell’architettura e delle città attraverso le voci di architetti, paesaggisti, ricercatori e curatori da tutto il mondo. Intitolata Around Peripheries, vuole costituire un momento di confronto sulle energie sociali e culturali della città, volto ad avviare una riflessione collettiva sulle periferie.
Parte integrante della programmazione di Milano Arch Week in Triennale sono anche i tavoli di lavoro dedicati ad alcuni temi centrali del nostro presente, come La condizione dei giovani collaboratori negli studi di architettura (8 giugno, 10.00-13.00); Reconstruction of the city: case studies and guidelines (10 giugno, 9.30-15.00); La nuova scuola (11 giugno, 10.00-13.00) e La casa e la città (11 giugno, 10.00-13.00).
Partecipa

Vittorio Gregotti, inaugurazione, 1979, foto Fabio Zonta, Triennale Milano – Archivi
Atto preparativo di un ricordo, urgente, di Vittorio Gregotti
Un ricordo dell'architetto, urbanista e teorico dell'architettura italiano Vittorio Gregotti (1927 – 2020), la cui carriera attraversa più di sette decenni di storia dell’architettura italiana e mondiale, a partire dall’immediato Dopoguerra.

Vittorio Gregotti, inaugurazione, 1979, foto Fabio Zonta, Triennale Milano – Archivi
Gostomelske highway, residential complex, Irpinskie Lipki
Irpin, Ukraine: Past, Present and Future
Destroyed but Not Conquered
L'esposizione rievoca Passato, presente e futuro della città di Irpin in un'esperienza immersiva che ricorda la tragedia ma anche la voglia di speranza e di rinascita che i cittadini della città ucraina stanno dimostrando.
Gostomelske highway, residential complex, Irpinskie Lipki

Charlotte Malterre Barthes, © Caroline Palla

Sumayya Vally, foto Lou Jasmine
Sumayya Vally (Counterspace) in conversazione con Joseph Grima
L'architetta sudafricana dialoga con l'architetto e curatore britannico per riflettere su cosa significhi ribaltare le gerarchie tra margini e centralità e su quale sia il ruolo della produzione culturale nell’agenda politica dell’architettura.

Sumayya Vally, foto Lou Jasmine

bplus.xyz, Olaf Grawert, Roberta Jurcic, Arno Brandlhuber, Jolene Lee, Jonas Janke, © Marc Krause_SQUARE
bplus.xyz (b+)
Attraverso le proprie realizzazioni, lo studio berlinese b+ mette alla prova la nozione di architettura come oggetto costruito, cercando di comprendere l’architettura in maniera sistematica e complessa, riflettendo sul rapporto tra città, pratiche e legislazione.

bplus.xyz, Olaf Grawert, Roberta Jurcic, Arno Brandlhuber, Jolene Lee, Jonas Janke, © Marc Krause_SQUARE

Triennale Milano, 1968, foto Triennale Milano – Archivi

© SUPERATTICO, Spazio Martin, Politecnico di Milano

Ph.: Michele Lapini © CHEAP

Courtesy Montmorency Film
Una giornata nell’Archivio Piero Bottoni
Il film racconta di un artista poliedrico quanto socialmente impegnato, che ha dedicato la sua vita e il suo lavoro all’intento primario di infondere sogno e incanto nella realtà, avvalendosi dell’apporto di tutte le arti, per una vita migliore per tutti.

Courtesy Montmorency Film