Per la prima volta a Milano, il nuovo, sorprendente lavoro nato dal genio di Ohad Naharin insieme alla Batsheva Dance Company, una delle più importanti compagnie di danza al mondo.

Dopo il folgorante debutto a Bruxelles, torna nel nostro teatro Amir Reza Koohestani, tra i maggiori registi iraniani della sua generazione. Uno spettacolo libero e poetico che racconta l’Iran attraverso le parole di una donna e un uomo in fuga.

In occasione dello spettacolo Blind Runner, un incontro dedicato ai member con il regista iraniano Amir Reza Koohestani che presenta il suo lavoro e la sua ricerca artistica.

"L'immaginazione non può essere censurata." Amir Reza Koohestani, regista e drammaturgo iraniano, ci fa riflettere sui messaggi che si vogliono veicolare tramite ciò che si dice e si fa sul palcoscenico, al di là della censura.

Pubblicato da Il Saggiatore e curato da Federico Primosig insieme a Luca Buoncristiano, il libro tenta di restituire l’autobiografia impossibile di una delle figure più geniali, trasgressive e incatalogabili del Novecento.

Uno spettacolo-concerto che diventa opera totale – visiva, musicale, coreografica. François Chaignaud e Marie-Pierre Brébant evocano un mondo scomparso fatto di emblemi ed enigmi, in una performance onirica e visionaria.

Un laboratorio-performance che invita a cercare una connessione collettiva nel movimento, nella pura espressione dinamica. Guidata da Michele Di Stefano – artista associato di Triennale Milano Teatro –, mk è tra le compagnie di danza di punta della scena contemporanea.

Una scacchiera in disequilibrio, un'atmosfera per corpi in cerca di un’intesa possibile. Sfera è una rappresentazione esemplare della cifra stilistica della compagnia mk e del coreografo Michele Di Stefano, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia.

Abbiamo bisogno di mostruosità, di toccarla, tenerla vicino. Da questo desiderio Motus entra nel Frankenstein di Mary Shelley, creazione prodigiosa che sprigiona la potenza politica dell’immaginazione.

Una visita tattile che offre ai partecipanti uno sguardo ravvicinato su scenografie e oggetti di scena dello spettacolo Frankenstein (A Love Story) di Motus. La visita è pensata principalmente per persone con disabilità visive.

Un laboratorio teatrale per bambine e bambini con i registi Daniela Nicolò e Enrico Casagrande di Motus. Un incontro pratico che nasce dal nuovo spettacolo della compagnia Frankenstein (a love story) per indagare i mostri e la diversità.

Ispirato ai romanzi della scrittrice sudcoreana Han Kang, il nuovo lavoro di Daria Deflorian – artista associata di Triennale Milano Teatro – è un'indagine intima sul legame e i rapporti tra sorelle.

Dopo un’open call che ha ricevuto quasi 300 candidature da tutta Europa, presentiamo una serata di live audio-video tra ricerca e sperimentazione, alla scoperta dei nuovi scenari europei.

La proiezione dei diciotto progetti selezionati dopo un'open call che ha ricevuto quasi trecento candidature da tutta Europa, alla scoperta di nuovi scenari europei.