Foto di Alejandro Stein

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Arabia Saudita

Maghras, a Farm for Experimentation

Il padiglione si sviluppa come un sito di riflessione e risposta, modellato da ricerche, programmi e interventi artistici ideati a Maghras, una tenuta e uno spazio comunitario interdisciplinare ad Al Ahsa. Un tempo caratterizzata dall'abbondanza di acqua, questa antica oasi ha subito cambiamenti ecologici e sociali che riecheggiano nei paesaggi agricoli di tutto il mondo. Strutturato come un Maghras trapiantato – un'unità di terra delimitata da quattro palme – il padiglione incornicia simbolicamente i dialoghi, le tracce materiali, i paesaggi sonori delle registrazioni su campo e i gesti speculativi che emergono dallo spazio. Invita il pubblico negli agroecosistemi in evoluzione di Al Ahsa, affrontando urgente questioni di conservazione, adattamento e reinvenzione per coltivare un legame più riparativo tra le persone e l'ecologia.

Crediti

Partecipazione internazionale parte della 24a Esposizione Internazionale Inequalities.

Commissionata da: Ministero della Cultura dell'Arabia Saudita
A cura di: Lulu Almana e Sara Al Omran

Partecipazioni Internazionali

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Ingresso principale sul fronte ovest del Palazzo dell'Arte
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Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
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Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
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Caleidoscopio nella Sezione introduttiva a carattere internazionale, nel Salone d'onore
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