Google Maps location of geopoint 18.4228, - 66.2517

Mostra

Porto Rico

C'era una volta e due fanno tre femminicidi

Su Google Maps, le coordinate 18.42,-66.25 segnano un lotto vuoto etichettato Alexa, classificato come “scultura”. Ma non c’è scultura – solo assenza. Il padiglione di Porto Rico esplora questa geolocalizzazione attraverso tre siti: una toilette pubblica, un tendone e Facebook, dove le disuguaglianze convergono nella tragedia. Nel 2020, Neulisa "Alexa" Luciano, donna trans, nera, senzatetto, è stata assassinata dopo un post virale su Facebook che l’accusava ingiustamente. C'era una volta e due fanno tre femminicidi (Había una vez y dos son tres feminisitios) reimmagina le condizioni materiali e spaziali di questi luoghi complici del suo femminicidio. Tra toilette, tendone e un corto su Facebook, il progetto affronta i temi della violenza, della complicità e dell’esclusione.

Crediti

Partecipazione internazionale parte della 24a Esposizione Internazionale Inequalities.

Promosso da: Scuola di Architettura dell'Università di Porto Rico
A cura di: Regner Ramos

Partecipazioni Internazionali

Archivi e collezione
Esplora centinaia di contenuti →

Lampadario "carciofo" di Poul Henningsen, nella sezione della Danimarca
Lampadario "carciofo" di Poul Henningsen, nella sezione della Danimarca
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Veduta notturna del Palazzo dell'Arte ripreso dalla Torre Lsittoria
Veduta notturna del Palazzo dell'Arte ripreso dalla Torre Lsittoria
Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers
Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers
Sitemap