Senza titolo, Cuba. 2021. Foto Néstor Martí

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Cuba

La Habana Ciudad Patrimonial – Diffused Urbanity

L'Avana, con il suo vibrante centro storico, dichiarato Patrimonio dell'Umanità nel 1982, è stato teatro di un ambizioso processo di restauro, guidato dall'Oficina del Historiador de la Ciudad, sotto la figura emblematica di Eusebio Leal. Il padiglione cubano affronta il tema delle disuguaglianze da una prospettiva unica, legata alla realtà socio-spaziale cubana. Attraverso una narrazione immersiva, il padiglione racconta un'urbanità diffusa, dove le disuguaglianze si dissolvono nel tessuto culturale. Questo approccio sottolinea l'unicità del centro storico della città e il lavoro dell'OHC, che è riuscito a preservare l'equilibrio sociale senza cadere in elitismi o segregazioni.

Crediti

Partecipazione internazionale parte della 24a Esposizione Internazionale Inequalities.

Commissionato da: Oficina del Historiador de la Ciudad
A cura di: Jorge Fernández Torres

Partecipazioni Internazionali

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Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
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Veduta notturna del Palazzo dell'Arte ripreso dalla Torre Lsittoria
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Veduta notturna dell’abitazione a cupola geodetica di Füller, progetto dell’allestimento dell’architetto Roberto Mango, realizzata nel parco Sempione per la decima Triennale
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Caleidoscopio nella Sezione introduttiva a carattere internazionale, nel Salone d'onore
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