
© Marco Cazzato
Un viaggio nella biodiversità
Otto stazioni sul pianeta Terra
Un viaggio nella biodiversità attraverso otto città in senso lato: otto comunità organizzate di entità che vivono insieme e costruiscono il loro mondo. Sul terzo pianeta del sistema solare esistono città di polpi, di castori, di funghi e di esseri umani. Ciascuna è un’immersione sensoriale e racconta un concetto chiave della biodiversità. L’allestimento della mostra non è soltanto contenitore, ma parte integrante del contenuto scientifico. Ogni stazione è composta da materiali organici che torneranno in circolo – alghe, funghi, terracotta, bioplastiche ricavate dalla cocciniglia, legni riciclati – ed è accompagnata da Sentinelle, punti di osservazione che mostrano in presa diretta la raccolta di dati scientifici sul campo. Per rammendare le fratture dell’umanità e tra l’umanità e il pianeta è necessario rimettersi in cammino e imparare a dire “noi” non soltanto per indicare la nostra tribù, ma l’intera specie umana e la biodiversità di cui è parte. Siamo tutti legati in un’unica rete.
Crediti
Il progetto è parte della 24a Esposizione Internazionale Inequalities.
In collaborazione con: Università degli studi di Milano Bicocca, National Biodiversity Future Center
A cura di: Telmo Pievani
Con la collaborazione di: Massimo Labra e Maria Chiara Pastore (National Biodiversity Future Center)
Progetto di allestimento: Studio GISTO
Opere di: Davide Biancucci, Violaine Buet, Marino Capitanio, Max Casacci, Marco Cazzato, Marta Cuscunà, Luigi Ferrajoli, Elio Ferrario, Peter Godfrey-Smith, Gianni Maroccolo, Ori Orisun Merhav, Lorenzo Possenti, Studio SS16, Wim Van Egmond, Paola Villani
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