Algeria
The Song
La partecipazione dell’Algeria presenta quindici prodotti di designer algerini, più una dozzina di progetti architettonici e urbani che rientrano nel tema Verso un ritorno ai valori del patrimonio ancestrale come risorse e stile di vita per un futuro incerto. Il potenziale dell’Algeria e le sue risorse locali possono essere messi a frutto mobilitando le competenze locali fondate sulla storia locale e regionale, che hanno una forte identità e sono promosse da processi di qualità: processi che dovrebbero diventare il fulcro di nuovi settori socioeconomici volti a rafforzare la patrimonializzazione di tali competenze.
Il pubblico – l’attore principale – può essere maggiormente coinvolto nell’appropriazione di queste risorse mobilitando le sue capacità, ritornando a tecniche passate di commercializzazione territoriale e promuovendo pratiche di comunità, come il sistema di irrigazione fougara adottato dalla città di Ghardaïa, nel sud dell’Algeria, e l’architettura di terra, testimonianza di diverse civiltà sparse per il paese. Queste tendenze alla valorizzazione e alla patrimonializzazione basate su sistemi economici competitivi accrescono la notorietà e l’attrattiva qualitativa delle regioni, che a loro volta incoraggiano il turismo. Esse favoriscono la sostenibilità ambientale e nello stesso tempo conservano le specificità locali. In questa nuova visione dello sviluppo territoriale, il sistema di valori sotteso ai processi di patrimonializzazione cerca di ridurre l’opposizione tra modernità e tradizione. Questo ritorno alla natura, unito al patrimonio culturale ancestrale, si riflette nella comparsa e nell’attivazione in questo spazio di un processo di mobilitazione, riconfigurazione e impatti territoriali. Queste risorse del patrimonio territoriale stanno diventando sempre più punti di attrazione: una serie di azioni collettive eterogenee verso uno sviluppo sostenibile e una qualità della vita accettabile in un futuro incerto.