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Maps of Defiance
Maps of Defiance presenta il lavoro che sta svolgendo Forensic Architecture insieme alla ONG Yazda nel Nord dell’Iraq, dove ha fornito a una squadra di documentazione locale un kit che permette di registrare i dati territoriali dei siti di eventi traumatici e violenti come prova di crimini di guerra. Forensic Architecture – un gruppo interdisciplinare di investigatori che comprende artisti, architetti, archeologi, registi, sviluppatori di software, avvocati e giornalisti – utilizza innovativi strumenti digitali e di acquisizione delle immagini per permettere registrazioni in locoe conservazione con metodi fai-da-te delle prove del genocidio e della distruzione del patrimonio culturale. Questa installazione mostra come il design possa plasmare in modo diretto nuove prospettive e modalità di indagine nelle zone reduci da un conflitto.
Nell’agosto del 2014, lo Stato Islamico (ISIL) ha invaso la regione del Sinjar nell’Iraq settentrionale. La sua campagna di repressione contro la minoranza etnica e religiosa degli yazidi ha comportato uccisioni sistematiche, tortura e schiavizzazione sessuale, oltre alla distruzione su larga scala dei luoghi di cultura.
Nell’aprile del 2018, Forensic Architecture, in collaborazione con Yazda, un’associazione globale di persone di origine yazida, ha preso l’iniziativa di documentare i crimini commessi dall’ISIL, e di addestrare una squadra locale perché raccogliesse prove a sostegno delle accuse contro i suoi membri.
I visitatori vedranno la procedura con cui queste vengono raccolte e ricostruite, e potranno osservare da vicino il kit di metodi fai-da-te e tecniche digitali avanzate utilizzato dagli investigatori per ricreare modelli tridimensionali dei siti distrutti degli yazidi.