Paesi Bassi
I See That
I See What
You Don’t See
I Paesi Bassi sono una delle nazioni più illuminate del globo. Il loro paesaggio produttivo – dipendente da dati, tecnologia ed energia – svela un’economia funzionante 24 ore su 24 che pone l’accento sull’efficienza e la crescita. Al tempo stesso, questo territorio cartesiano riflette il rapporto mutevole con i ritmi naturali legati a, o influenzati dai cicli di luce e buio. In un mondo perennemente acceso, la dicotomia tradizionale tra giorno e notte non sembra più rilevante in termini di produttività, mentre l’esperienza del cielo stellato è diventata qualcosa di raro.
Questo ambiente iperconnesso e controllato in cui i confini tra natura, ecologia, tecnologia e cultura sono sempre più sfumati è il risultato di atti ripetuti di design. Riflettendo sulla presenza onnipervasiva e tuttavia invisibile di questo ambiente, il contributo dei Paesi Bassi alla XXII Triennale di Milano esplora il design come problema e soluzione, come impresa distruttiva e potenzialmente rigenerante.
In I See That I See What You Don’t See designer, artisti e ricercatori dei Paesi Bassi e di altre provenienze offrono una rappresentazione stratificata degli attuali rapporti delle diverse specie con il buio, innescando risposte critiche creative al fenomeno. Ricerca, video, performance, paesaggi sonori e olfattivi contribuiscono a formare un meccanismo di visione che illustra come le modalità attuali di interpretazione dell’ambiente siano esito di un’operazione di design, e come potrebbero quindi essere ridisegnate.