Repubblica Democratica del Congo
Utopia di risorse: acque ambigue ed energie rigenerative
Il progetto offre una riflessione sulla relatività delle verità universali, siano esse legate alla conoscenza scientifica, alla produzione di energia o all'origine della vita.
Attraverso la parola "cosmose" - una relazione integrata tra l'uomo e il suo ambiente - i gesti artistici di Désiré Lumuna, Jean Katambayi Mukendi e Pamela Tulizo mettono in discussione lo status quo e le condizioni presunte sotto cui la Repubblica Democratica del Congo si sostenta.
L'opera di Désiré Lumuna si articola intorno al dualismo della vita: un potere invisibile, lo spirito infinito, e una dimensione materiale, la natura. I suoi studi e schizzi si impegnano in questa indagine, aspirando a fornire modelli completi e autonomi che non dipendano da alcuna autorità. Le intricate composizioni di scope di Jean Katambayi Mukendi testimoniano che la fragilità coesiste con la forza. Lungi dall'essere un paradosso, questo evidenzia il limite su cui poggiano i progressi tecnologici. L'esplorazione visiva di Pamela Tulizo del paesaggio fluviale del Paese e la sua posizione all'interno di questa risorsa è una lettura critica dell'approvvigionamento idrico. L'artista sembra sempre sublimare le preoccupazioni urbane e rurali per ricordare che la forza nell'affrontarle risiede nella capacità di trasformarsi.
Seguendo i loro flussi di pensiero, all'incrocio tra arte, filosofia e matematica, i tre artisti mostrano un atteggiamento risoluto verso futuri sconosciuti e territori sabbiosi.