Messico
Saggio di Flora Onirica
Daniel Godínez Nivón, artista impegnato socialmente e interessato al sapere indigeno messicano, nel proprio progetto Saggio di Flora Onirica dà vita a piante e vegetazione che non esistono nella realtà, con l’aiuto di scienza e tecnologia.
Ispirandosi alla tradizione delle levatrici della comunità indigena Triqui di San Juan Copala, nello stato di Oaxaca nel sud-ovest del Messico, secondo le quali i sogni sono una fonte di insegnamento e apprendimento, l’artista fonda il laboratorio Propedeutica onirica per lavorare alla condivisione dei sogni. Lì, attraverso sessioni settimanali di meditazione, disegno e scrittura, raccoglie i racconti dei propri sogni sulle piante dei partecipanti, in particolare di un gruppo di ragazze dell'orfanotrofio Yolia di Città del Messico.
Dopo due anni di lavoro con il gruppo, botanici e illustratori scientifici si sono uniti alla squadra effettuando uno studio di questa flora onirica come se esistesse sul piano fisico, ricavandone illustrazioni scientifiche, modelli e animazioni 3D.
Il progetto si compone allora di una proiezione olografica di questa vegetazione immaginata, basandosi su una tecnica di illusionismo che affonda le sue radici nel XVI secolo, proponendo il sogno come motore di esperienza estetica e simbolica.