Serbia
L’infinito della struttura
Tracciando un viaggio nel regno dei misteriosi simboli degli affreschi serbi d’età medievale, il progetto pone al centro della questione il bisogno umano di impiegare elementi visivi come medium verso l’ignoto e fa affiorare l’aspetto più spirituale del simbolo, di rapporto, cioè, con ciò che è al di sopra dell’esperienza umana.
Entrando nell'oscurità dello spazio espositivo, i visitatori intravedono una composizione monumentale che si scopre poi essere composta da un sistema a maglie in cui si sovrappongono molteplici motivi ornamentali meticolosamente dipinti a mano.
Per fare in modo che lo sguardo del visitatore volga verso l'alto, così da scorgerle nel buio, le pareti laterali sono rivestite in ceramica nella parte superiore.
Un ruolo centrale è occupato anche dalla musica nell’ambiente, attraverso una combinazione particolare di ritmi irregolari, sonorità ambient e un'elaborata acustica.
Nel progetto, i ripetuti motivi medievali nascosti si sovrastano, nel ritmo vivace delle strutture, come in un susseguirsi di epoche archeologiche, in cui si fondono passato e presente.