Francia
Situazioni. Strategie per abitare l'instabilità: fenomeni, avvenimenti, coincidenze.
La partecipazione francese non mette in mostra semplici oggetti ma spinge lo spettatore a considerare ciò che accade fra di loro, rivelando un infinito rinnovarsi di combinazioni.
Non cerca né di risolvere, né di eludere alcuna questione: invita invece a sospendere momentaneamente il giudizio su qualsiasi direzione da prendere. A tale scopo propone uno spazio in cui si trovano, sullo stesso piano interpretativo, una pianta di limoni, un data center fai da te e altri ventidue oggetti; una selezione a primo acchito varia ed eterogenea che rivela così una "ecologia senza natura", ovvero una prassi delle relazioni fra ciò che produciamo e ciò che esiste già.
All'origine di questa proposta, vi è la constatazione di quanto il futuro sia compromesso e la necessità di interagire in modo diverso con gli ambienti in cui abitiamo. Non si tratta più di scommettere su progetti imponenti o nuovi, quanto di osservare ciò che esiste già e ammettere di non averne ancora esaurito tutte le configurazioni e gli utilizzi.
Il progetto si materializza in un sistema che si offre come complementare al visitatore e mediatore dello spazio, trasformato per l'occasione in padrone di casa che riflette sulla necessità del nuovo e sulla possibilità di vedere ciò che esiste già sotto una luce diversa