Croazia
Mirror/Mirror
In un mondo post-pandemico, desolato e privo di passioni, le voci di Mirror/Mirror descrivono sette progetti architettonici testando i dilemmi “uso - abuso - disuso - riuso - rifiuto” per mettere in discussione le possibilità, i ruoli e i limiti dell'architettura contemporanea e urbanismo.
Costituito da piani multimediali sospesi e superfici riflettenti, una serie di schermi LCD di grande formato, il progetto comprime lo spazio espositivo esistente avvolgendo contemporaneamente i visitatori in una raffica di immagini, suoni e riflessi. Gli schermi sono collegati per creare rappresentazioni architettoniche sovradimensionate e ad alta risoluzione, formando un'interfaccia comunicativa ipersatura e vibrante. La dimensione ridotta del costrutto è compensata dall'intensità del coinvolgimento con il contenuto e l'illeggibilità della totalità è bilanciata dall'accresciuta chiarezza e dimensione dei dettagli.
L’installazione raccoglie i sette progetti dei giovani architetti croati premiati al 56° Salone dell'architettura e dell'urbanistica di Zagabria. Al suo interno sono stati infatti sublimati i lavori originali in un allestimento site-specific.